sabato 2 novembre 2019

Triathlon Olimpico di Porto Recanati


Siamo arrivati alla fine della stagione 2019...finalmente aggiungerei.....il mio fisico ma sopratutto la mia testa me lo avevano fatto capire già da un paio di settimane, dopo l'Ironman 70.3 di Cervia ho decisamente mollato, la stagione è stata lunga e faticosa ed era ora di riposarmi...volevo chiudere con il weekend di gare di Cervia, campionati italiani ELITE  il sabato e triathlon sprint alla domenica ma è andato tutto storto, prima il venerdí scopro, per un disguido al lavoro, che sabato mattina non c'è nessuno che possa sostituirmi e quindi gli italiani ELITE e relativa iscrizione vanno a farsi fottere, mi dico "vabbeh tanto sarei arrivato tra gli ultimi....mi faccio lo sprint della domenica e la chiudiamo lí." E invece NO, la mia nuvoletta di Fantozzi mi perseguita e il sabato mattina, mentre lavoro con il morale non al massimo mi chiamano e mi dicono che visto che non ho fatto i campionati ELITE non posso fare lo sprint altrimenti la federazione mi diffida....quindi gara e relativa iscrizione a puttane :-(
Ma visto che, ad inizio stagione, mi ero imposto di fare almeno 10 gare mi iscrivo al triathlon olimpico di Porto Recanati la domenica dopo, fa ancora caldo e cosí io e la mia famiglia ne approfittiamo per farci un week end al mare.
Sapevo già prima della gara che non avrei fatto una gran prestazione ma per come si è svolta la gara mi è rimasto parecchio amaro in bocca.
Partenza alle 9.30. La partenza della frazione swim è molto stretta, non posso fare come al solito e mettermi laterale, avrei rischiato di finire sugli scogli quindi mi butto nella mischi e a parte i primi 50 metri di botte riesco a mettermi dietro a Giorgetti e resto li fino alla fine, risultato: miglior nuoto dell'anno (passo 1'27"), il cambio non lo faccio benissimo, mi incarto nel togliermi la muta ma appena parto in bici spingo e rientro su Giorgetti, dopo qualche km formiamo un gruppetto di 5 ma a parte me e Giorgetti gli altri non hanno la gamba e la frazione bike fa pena, non riusciamo neache a prendere Mariotti (gran gara la sua), rientriamo in T2 , in bici non ho fatto fatica per niente e penso di correre forte invece il fiato c'è ma le gambe NO, alla fine quarto assoluto (primo di categoria) a poco più di un minuto dal primo....si poteva fare decisamente meglio ma si prende quel che viene.
Adesso una settimna di ZERO SPORT poi si ricomincia piano piano.
:-)





domenica 29 settembre 2019

And the winner is...Cristian Casali



A gennaio, ho deciso di iscrivermi all'IronMan 70.3 di Cervia per un unico motivo e cioè perché la frazione bike attraversava il centro di Forlimpopoli e passava in via ausa, proprio davanti a casa mia.
Non avevo grosse ambizioni, il tempo per allenarmi è quello che è e per competere in un mezzo IronMan devi macinare km, passi la corsa, in questa disciplina, per fortuna riesco ad ottenere buoni risultati anche facendo 30/40 km a settimana ma i km che riesco a fare in bici non bastano proprio, non ho mai fatto più di 250km a settimana..... ma volevo cmq fare questa gara.
Poi con il passare dei mesi vedevo che la condizione migliorava, in modo molto naturale, a fine giugno, dopo il campionato italiano di Iseo ho iniziato a crederci un pochino...alla fine sognare non costa nulla.
Questa estate ho lavorato bene, ho aumentato il chilometraggio nella corsa (50km a sett) e ho cercato, nonostante il poco tempo a disposizione, di curare la frazione bike, allenandomi con i miei amici Mattia Ceccarelli e Camporesi.
Poi c'è stata la gara di Parma, dove ho conquistato il primo podio assoluto della stagione, e poi è arrivato il secondo podio assoluto al Triathlon di Suviana, gara durissima che mi ha dato morale; la settimana dopo ho fatto l'olimpico di Cesenatico dove ho corso molto bene.
Mancavano tre settimane all'IronMan Cervia, due di carico e una di scarico, le sensazioni erano ottime e miglioravano di giorno in giorno, mi sentivo strabene.
La settimana che precedeva la gara poi avevo una sensazione di benessere fisico incredibile e poi finalmente è arrivato il gran giorno.
Tempo cosí cosí, freddino ma non mi importa, arrivo presto, molto presto, ritiro il pacco gara che non ero riuscito a ritirare nei giorni precedenti. Faccio colazione in macchina e preparo il materiale con in sottofondo la mia musica, sopratutto blues, scelta casuale ma azzeccata.
Mi scaldo in bici poi in acqua e vado alla partenza, siamo tanti, ma tanti tanti, gara sold out, 2500 iscritti provenienti da tutto il mondo, sale l'adrenalina ma io sono calmo come una vacca indù, citando Tyler Durden in Fight club, 3 2 1 si parte...
I primi 300 mt di nuoto li faccio pianissimo, il briefing lo hanno fatto il sabato e il tipo a cui ho chiesto o non aveva capito un cazzo o spiegava di merda, fatto sta che sbaglio la prima boa e perdo una trentina di secondi....vabbeh....poi capisco il percorso e aumento il ritmo, esco dall'acqua in 28 e spiccioli, forte...troppo....c'era corrente a favore cmq giro poco sotto l' 1'30" di passo ai 100, esco dall'acqua con in testa ancora la voce di Big Mama Thorton che canta il suo blues folle...zona cambio infinita, cambio bene e parto in bici, mi rendo subito conto che c'è un forte vento contrario, non il massimo per uno scalatore come me, mi aspettano 45 km di pianura tutta contro vento :-( , arrivo a Forlimpopoli, passo in piazza e trovo dei miei amici che quando mi vedono si esaltano in modo strano. Dopo 300mt vedo la Vale con Zeno e Zac che rimangono stupiti, la Vale mi urla che sono messo molto bene, passo davanti a casa e vedo mia mamma che salta...proseguo, inizia la breve salita di Bertinoro (3km), supero almeno 5 atleti, ho un gran passo, in cima trovo Alfio Bulgarelli e il Bissio a incitarmi con campane e megafoni.
Inizia il ritorno, mi dico, adesso il vento sarà a favore ma no...ha girato...a parte rari pezzi è ancora contro ed io non ho le gambe per spingere...cmq riesco ad arrivare a Cervia con quasi i 40km/h di media....ancora l'infinita zona cambio.....lascio la bici, mi infilo le scarpe run e parto, ho un gran tifo, corro in casa, 3 giri da 7km, mi sento dannatamente bene, volevo correre a 3'50" ma corro facile, aumento il passo, corro a 3'45", non faccio fatica, recupero posizioni, il Cecca (Mattia Ceccarelli) mi dice che sono primo di categoria con molto vantaggio, l'ultimo giro apro il gas, corro a 3'40" poi 3'35" e continuo a stare bene,
Taglio il traguardo tra due ali di folla, 15° assoluto e  primo di categoria, vinco la slot e mi qualifico per il campionato mondiale che si svolgerà il prossimo anno in Nuova Zelanda...dietro l'angolo insomma...la mia solita fortuna...
Purtroppo devo rifiutare la slot, un viaggio troppo costoso per le mie finanze, ci riproverò l'anno prox.
Resta cmq il ricordo stupendo di una gara indimenticabile (4° split run).




mercoledì 18 settembre 2019

Triathlon olimpico di Cesenatico


Il Triathlon olimpico di Cesenatico è una gara che di anno in anno acquista sempre più blasone, il livello è sempre alto,  non è certo una gara adatta alle mie caratteristiche visto il percorso bike completamte piatto ma visto che da Forlimpopoli ad arrivare a Cesenatico impiego 30 minuti la faccio ogni anno e non so come vado sempre bene, quest'anno poi, visto che il mio obiettivo principale è l'IRONMAN 70.3 di Cervia, decido di andare e tornare in bici cosí da aggiungere km.
La gara parte alle 9.30, non nuoto prima della gara perchè fuori l'aria è freddina e non voglio prendere freddo, visto che la muta è vietata, parto quindi tranquillo, anche questa gara, come quella di Suviana, mi serve come allenamento e non voglio stressarmi, il risultato non è basilare, esco dall'acqua indietro, intorno alla trentesima posizione, in zona cambio vedo uscire davanti a me un gruppetto interessante quindi mi sparo 5 km a tutta e rientro, siamo in dieci ma tiriamo solo in 4 e il ritmo si spezza di continuo, a un certo punto decido di rifiatare un attimo e mi lascio sfilare ma proprio in quel momento scattano i tre che tiravano con me, mi butto all'inseguimento e in un km rientro facendo una fatica immane portandomi dietro il resto del gruppo, tiriamo sempre solo in quattro, mi innervosisco, cazzo nessuno di noi è un mostro in bici ma ci proviamo, cmq riprendiamo il gruppetto davanti, adesso siamo in 12/13 ma tiriamo solo in 5, dico basta e l'ultimo giro molliamo, non ha senso correre cosí, prima della zona cambio scattiamo io e Marchelli, riesco cosí a cambiare veloce, parto di corsa, 4 giri da 2,5 km, con molto vento e due giri di boa x giro dove bisogna rilanciare, faccio ogni giro più veloce del precedente, faccio una bella rimonta chiudendo al 13° posto assoluto (su 400 atleti), primo di categoria e con il settimo parziale run, impiegando 10 secondi in più dell'anno scorso dove ero arrivato nono, non posso certo lamentarmi, visto il livello molto buono della gara......e come al solito beato in mezzo ai giovani.
Mancano due settimane alla gara di Cervia, ancora una settimana tosta poi si scarica e quel che è fatto è fatto.
Arrivo alla gara clou dell'anno in ottima condizione, ho fatto tutto quello che potevo fare e forse di più quindi cmq vada andrà bene...o quasi :-)

Classifica Triathlon olimpico di Cesenatico


Ma perchè amo cosí tanto la fatica?




E' parecchio che non scrivo e immagino  che i miei quattro follower si siano strappati i capelli :-)
Partiamo dal triathlon sprint di Faenza, che per me ha un sapore particolare perchè è da li che è iniziato il mio amore per il triathlon, è una gara che faccio sempre volentieri e mi sono iscritto per tempo ma già dal sabato mi sono arrivati segnali non proprio positivi, a condizione era buona ma anche la domenica mattina avevo una strana sensazione e alla fine ho deciso di non andare perchè quando non si incastra nulla forse è meglio andare oltre e cosí ho fatto.
Il lunedí guardo il calendario delle gare e vedo con mia enorme gioia che il triathon olimpico del lago di Suviana, che doveva disputarsi a maggio è stato spostato a inizio settembre, non ci penso un attimo e mi iscrivo.
Vado alla gara senza obiettivi e senza scaricare, voglio solo fare un allenamento tosto.
Arrivo al lago di Suviana a metà mattina, la gara parte alle 13 quindi faccio tutto con estrema calma, provo la bici, la porto in zona cambio e vado a nuotare.
L'acqua è fresca ma non fredda, muta facoltativa quindi la metto :-)
Quest'anno ho sempre nuotato malino, non ho curato molto il nuoto anche se dovrei visto come nuoto ma ero sempre da solo e non avevo stimoli, ho bisogno di nuotare in compagnia....l'anno prox mi impegnerò a fare meglio quindi faccio la solita frazione swim, ne carne ne pesce, na merda insomma :-) cmq esco dall'acqua intorno alla ventesima posizione, a  4 minuti dai primi; apro una piccola parentesi, il triathlon di Suviana non è una gara come tutte le altre, è in assoluto una delle gare più dure che abbia mai fatto (parlando di distanza olimpica), uscito dall'acqua devi farti 200 metri di corsa in salita in mezzo agli alberi che poi fai veramente fatica a correre per quanto è ripida.....vabbeh...chiusa parentesi.
Arrivo in zona cambio con le gambe un pò inchiodate ma faccio un buon cambio, la frazione bike è NO DRAFT quindi contavo di recuperare parecchio e infatti il primo dei due giri lo faccio forte, non c'è un metro di pianura, o sali o scendi poi c'è una salita di 7 km che non molla mai e una discesa molto tecnica.....beh fatto sta che recupero molte posizioni e inizio il secondo giro pensando di continuare cosí ma accuso un pò la salita (mi alleno solo con la bici da crono da giugno visto che sto preparando il 70.3 di Cervia) cmq a 4 km dalla zona cambio riprendo Galassi che era in quinta posizione e mi rendo conto di aver fatto cmq una buona frazione bike (4° tempo bike), entriamo in zona cambio in 5/6 atleti molto ravvicinati, davanti hanno un bel vantaggio, il primo ha addirittura 6 minuti.
In T2 mi incarto un pò con le scarpe ma cambio cmq benino,  parto come solito senza strafare, per capire come stanno le gambe, il percorso run è massacrante, inizia in salita per poi scendere un pochino ed infilarsi in mezzo al bosco su un percorso creato ad hoc per la gara, TRAIL 100%,  sinceramente non me lo aspettavo cosí duro ma se non fosse stato cosí duro non avrei recuperato cosí tanto, insieme a Fabio Galassi recuperiamo sui battistrada mentre dietro facciamo il vuoto, a metà del terzo e ultimo giro prendiamo il secondo
, Giacomo Cesari, del Firenze Triathlon, Fabio ha una decina di secondi di vantaggio, quando rientriamo sull'asfalto mancano 500 metri, provo a farmi sotto ma non ci riesco, chiudo al terzo posto assoluto (2° split run) a poco più di due minuti dal vincitore Paoletti,  un ragazzo giovane che promette bene e che ha 22 anni in meno di me :-( , sul podio mi ritrovo in mezzo a tutti giovani ma la cosa non mi pesa, anzi mi fa sentire vivo.
Sinceramente non pensavo di andare cosí bene perchè ero venuto a fare un allenamento che mi aiutasse a rifinire la preparazione per l'IRONMAN 70.3 di Cervia e venivo da un periodo bello carico ma questo terzo posto mi ha fatto proprio gioire dentro.
Adesso un bel massaggio e poi si continua a menare ancora per due settimane.
Dopo una gara del genere, corsa su ritmi "lenti" a causa del percorso duro ci vuole qualcosa di veloce quindi Domenica prox farò il Triathlon olimpico di Cesenatico, una gara veloce che spero mi servirà per risvegliare le gambe. :-)

Classifica Triathlon olimpico di Suviana







venerdì 12 luglio 2019

Duathlon sprint di Parma


Finalmente è arrivato il primo podio assoluto della stagione, domenica 7 luglio al Duathlon sprint di Parma.Sono andato nella città ducale per fare un allenamento tostino, sentivo il bisogno di fare qualcosa di veloce e niente è più allenante di un duathlon sprint..provare per credere...il duathlon è di suo più faticoso del triathlon perchè unisce la prima frazione run veloce con gambe fresche a quella finale dopo la frazione bike fatta con gambe pesanti.
Starting list di certo non stellare, a parte Angelucci e Ronchi la concorrenza era poca, il mio obiettivo era quello di provare a correre con Ronchi per poi rientrare in bici su Angelucci e poi giocarmi tutto nella frazione run finale ma il pensiero non sempre riesce a diventare concreto...corro bene ma entro in zona cambio con 30 secondi di ritardo da Angelucci e 20 da Ronchi....in bici parto a tutta, Angelucci  e Ronchi spingono subito per non farmi rientrare ma con mio stupore  mi avvicino fino ad arrivare a una cinquantina di metri...per un attimo ci credo...nonostante il vento contrario...ma dopo 6 km una folata di vento mi fa capire che non c'è più speranza...mi rialzo e guardo dientro...dopo un pò vedo arrivare Sgrazzuti in solitaria...entrato in T1 con quasi 1' minuto di ritardo da me...ha una buona gamba e facciamo il resto della frazione bike dandoci cambi regolari e nonostante ci facciano sbagliare strada (perdendo almeno una ventina di secondi) rientriamo in zona cambio con un minuto di ritardo dalla coppia di testa, appoggio la bici, mi infilo le scarpe e parto forte, ho un altro passo rispetto a Sgrazzuti e arrivo terzo senza morire, spingo il primo mille poi controllo.
Sono contento per la corsa ma sopratutto per la bici, sono quasi rientrato su due ottimi ciclisti, sono sulla strada giusta....basta pedalare :-)
Prossima gara Triathlon sprint di Faenza, un classico che non stanca mai poi agosto niente gare...solo km per preparare le gare di settembre.
Alla prox

Classifica Duathlon Sprint di Parma


lunedì 1 luglio 2019

Campionato Italiano Triathlon Olimpico Iseo



I risultati più belli sono quelli che non ti aspetti ma proprio perché inaspettati sono quelli che ti danno e lasciano più emozioni.
Non avevo nessun obiettivo a parte divertirmi, sapevo di stare bene, la stanchezza delle settimane passate è svanita dopo la gara di Lovere, anche se può sembrare assurdo visto che era un mezzo IronMan (avevo trascurato l'alimetnazione e ne ho pagato le conseguenza) e, a parte nel nuoto dove quest'anno faccio più schifo del solito non ne capisco il motivo sinceramente, in bici e di corsa mi sentivo molto bene e avevo fatto dei  gran bei lavori ma non ho mai pensato di arrivare sul podio, il livello era veramente molto alto cmq alla fine mi sono ritrovato sul podio del campionato italiano di Triathlon Olimpico No draft (senza scia in bicicletta) ... ma partiamo dall'inizio.
Domenica 30 giugno, giorni caldissimi, probabilmente i più caldi di questa pazza estate, mi sveglio alle quattro quando ancora fuori è buio, preparo tutte le mie cose con calma, faccio yoga e parto, per fortuna per questa gara eravamo in tanti e il Cesena Triathlon ha messo a disposizione due pulmini quindi il viaggio è passato molto bene, ho dormito anche un'oretta; quando fai queste gare, dove i partecipanti sono tanti spesso i problemi sono logistici, e il parcheggio è sempre una chimera, sopratutto se la gara si disputa a Iseo, un paesino sulle sponde del lago omonimo ma per fortuna lo abbiamo trovato non troppo lontano dalla zona cambio.
Mi preparo con calma, porto la bici in zona cambio e vado a nuotare con il Cecca (Mattia Ceccarelli), l'acqua del lago è fresca e leggermente mossa... il nuoto sarà piacevole oggi...finito il riscaldamento mi metto nella starting zone e aspetto che tocchi alla mia batteria che parte all'una e cinque minuti.
Prima di partire trovo qualche ragazzo con cui scherzare, troppo spesso mi ritrovo in mezzo a gente troppo tesa che vive la competizione in modo troppo serio quindi l'attesa è anche piacevole.
All'una e cinque partiamo, il mio nuoto quest'anno è peggio del solito ma me ne sono fatto una ragione e nuoto regolare, esco dall'acqua fresco e parto subito forte in bici, in settimana avevo avuto delle ottime sensazioni e infatti faccio un'ottima frazione bike, prendo molti atleti, anche quelli delle batteria precedenti, partiti 10 minuti prima di me e recupero molte posizioni, inizio a pensare che forse oggi è una giornata buona ma lo avevo pensato anche a Lovere prima di andare in crisi a metà corsa, rientro in zona cambio, mi infilo le scarpette e parto, ero deciso a non ripetere l'errore di Lovere e non volevo partire troppo forte ma appena partito di corsa mi rendo conto che mi sento bene, le gambe sono leggere e al primo giro di boa vedo Fedriga e Baldacci poco più avanti avendo così la conferma di aver fatto un'ottima frazione bike (30° split assoluto), Fedriga lo prendo al primo giro, non ho mai calato di ritmo, ho corso regolare a 3'45'' che su un percorso tutto curve come quello di Iseo è un buon passo (18° split assoluto).
All'inizio dell'ultimo giro prendo Baldacci, mi assesto un attimo per capire cosa fare, se riposarmi e giocarmi tutto in volata o provare  a staccarlo, non ci penso più di tanto, la sua corsa è più pesante della mia, parto, lui prova a starmi dietro ma molla quasi subito, faccio gli ultimi due km a 3'25'' e arrivo con 16'' secondi di vantaggio, appena tagliato il traguardo mi inizia a ronzare nella testa una sensazione positiva, me lo sentivo e infatti appena escono i risultati scopro di essere arrivato terzo nella mia categoria, 32° assoluto compresi gli Elite, non posso di certo lamentarmi.



La giornata è stata infinita, iniziata alle quattro di mattina e finita a mezzanotte, una volta all'uno si può fare, non di più però, preferisco fare il babbo. :-)

Classifica Campionato italiano Triathlon olimpico Iseo

sabato 22 giugno 2019

God is a DJ!!! I 25 dischi (+1) elektro


Dopo il rock e il metal/punk/hc è la volta dei 25 dischi (+1) di elettronica che bisogna assolutamente avere.

Faithless "Forever faithless" video ( God is a DJ )
Depeche Mode "Violator" video ( Policy of truth )
Massive Attack "Blue lines" video ( Safe from harm )
Portishead "Dummy" video ( Glory box )
Paul Kalkbrenner "Berlin calling" video ( azure )
Swayzak "Some other country" video ( No sad goodbyes )
Moby "Play" video ( Natural blues )
The Prodigy "The fat of the land" video ( Smack my bitch up )
The Chemical Brothers "Exit planet dust" video ( Exit planet dust )
23 Degrees "...An Endless Searching For Substance" video ( The start of an unfinishead chain reaction )
Asian Dub Foundation "Facts and fictions" video ( Rebel warrior )
St. Germain "Tourist" video ( Rose rouge )
Dj Shadow "The private press" video ( Fixed income )
Zero7 "Simple things" video ( Distractions )
Air "10 000HZ legend" video ( How does it make you feel? )
Unkle "Psyence fiction" video ( Lonely soul )
23 Skidoo "Seven songs" video ( Kundalini )
Joi "One and one is one" video ( Asian vibes )
Talvin Singh "OK" video ( Traveller )
Thievery Corporation "The richest man in babylon" video ( The richest man in babylon )
RJD2 "Deadringer" video ( Smoke & mirrors )
Letfield "Leftism" video ( Release the pressure )
Kruder & Dorfmeister "The K&D sessions" video (Speechless )
Planet Funk "Non zero sumness" video ( The switch )
Aphex Twin "Drukgs" video ( Vordhosbn )
Underworld "Dubnobasswithmyheadman" video ( Darl and long )

Alla prox puntata :-)



martedì 11 giugno 2019

25 Dischi (+1) metal/punk/HC da avere assolutamente



Quando avevo 20 anni ho realizzato il sogno della mia adolescenza, ho aperto un negozio di dischi con i miei risparmi, andò malissimo, era esploso Napster e la gente scaricava, non comprava più cd, tantomeno vinili ma è stata un'esperienza indimenticabile che mi ha insegnato tanto...sul sacrificio (per mantenere il negozio facevo due lavori) e sulla cultura musicale.....il mio amore per la musica è viscerale, ho fatto il dj e ho suonato in più gruppi, e con un paio ho inciso anche qualche disco, niente di eclatante ma neanche di pessimo...magari ne parleremo in un post futuro....magari no....vedremo...cmq  dopo i 25 dischi (+1) rock senza i quali non potrei vivere alziamo il tiro, o meglio il volume, e passiamo ai 25 dischi (+1) metal/punk/hc:

Black Sabbath "Paranoid" video ( War pigs )
Sepultura "Chaos AD" video ( Territory )
Metallica "...And justice for all" video ( One )
Iron Maiden "Seventh son of a seventh son" video ( The evil that man do )
Pantera "Vulgar display of power" video ( Mouth for war )
Suicidal Tendencies "Lights camera revolution" video ( You can't bring me down )
Kyuss "And the circus leave town" video ( One inch man )
Dark Tranquillity "The gallery" video ( Punish my heaven )
Dead Kennedys "Fresh  fruit for rotting vegetables" ( Holiday in Cambodia )
At the gates "Slaughter of the soul" video ( Blinded by fear )
The Haunted "The Haunted" video ( Chasm )
Carcass "Heartwork" video ( Heartwork )
Tool "Lateralus" video ( Schism )
Earthtone9 "Arc'tan'gent" video ( Tat twam asi )
Therapy? "Troublegam" video ( Screamager )
Rage against the machine "R.A.T.M." video ( Killing in the name )
Faith No More "Angel dust" video ( Everythings ruined )
At the drive in "Relationship of command" video ( One armed scissor )
The Mars Volta "De-loused in the comatorium" video ( Inertiatic ESP )
System of a down "System of a down" video ( Sugar )
Dub War "Wrong side of beautiful" video ( Enemy maker )
Deftones "White pony" video ( Change )
Down "Nola" video ( Stone the crow )
Type O Negative "Bloody kisses" video ( Christian woman )
Paradise Lost "Draconian times" video ( Embers fire )
Tiamat "Wildhoney" video ( Whatever that hurts )

Anche in questo caso ci sarebbero tanti altri dischi ma, a parte l'universo, niente è inifinito quindi mi fermo qui.
Alla prox :-)



giovedì 6 giugno 2019

25 Dischi (+1) Rock che non puoi non avere



Oggi, mentre tornavo da lavoro, mi sono messo a pensare a quali fossero i miei dischi preferiti e dopo poco mi sono reso conto che sono decisasente troppi e l'unico modo per fare una lista è il dividerla per generi, quindi parto con questo post dei venticinque dischi rock che, per me, sono fondamentali.
L'ordine è casuale.

Screaming Trees "Ocean of confusion"  video ( Shadow of the season )
Joi Division "Unknown pleasure"" video ( Shadowplay )
Mad Season "Above" video ( River of deceit )
Pink Floyd "Dark side of the moon" video ( "Breathe" )
Kula Shaker "K" video ( Govinda )
Blind Melon "The best of" video ( "Toes across the floor" )
R.E.M. "Out of time" video ( Radio song )
Jimmy Page & Robert Plant "No quarter" video ( Kashmir )
Alice in Chains "Dirt" video ( Down in a hole )
Radiohead "Hail to the thief" video ( There, there )
PJ Harvey "Stories from the city...stories from the sea" video ( Good fortune )
The Doors "Strange days" video ( Strange days )
Sixto Rodriguez "Cold fact" video ( Inner city blues )
Soundgarden "Superunknown" video ( Superunknown )
U2 "Achtung baby" video ( Mysteriuos ways )
Pearl Jam "Vs" video ( Daughter )
The Clash "Sandinista" video ( The magninificent seven )
Nirvana "Nervermind" video ( Come as you are )
Dirt music "BKO" video ( Black gravity )
The Stone Roses "The very best of  The Stone Roses" video ( Love spreads )
Beck "Mellow gold" video ( Loser  )
Smashing Pumpkins "Mellon collie and infinite sadness" video ( "1979" )
Creedence clearwater revival "Cosmo's factory" video ( Run to the jungle )
The Stooges "Raw power" video ( Gimme danger )
Jimi Hendrix Experience "Are you experienced" video ( Hey Joe )
Beatles "Sgt pepper's lonely hearts club band" video ( Sgt. Pepper's lonely heats club band )
Interpol "Turn on the bright lights" video ( Obstacle 1 )

Ovviamente ce ne sarebbero altrettanti da citare ma sarebbe una lista infinita...alla prox puntata allora!!!

lunedì 3 giugno 2019

Trasformare le sconfitte in vittorie

„Da grandi sconfitte spesso nascono grandi vittorie.“ — Vincenzo Nibali

Origine: https://le-citazioni.it/frasi/337450-vincenzo-nibali-da-grandi-sconfitte-spesso-nascono-grandi-vittorie/
„Da grandi sconfitte spesso nascono grandi vittorie.“ — Vincenzo Nibali

Origine: https://le-citazioni.it/frasi/337450-vincenzo-nibali-da-grandi-sconfitte-spesso-nascono-grandi-vittorie/
„Da grandi sconfitte spesso nascono grandi vittorie.“

Origine: https://le-citazioni.it/frasi/337450-vincenzo-nibali-da-grandi-sconfitte-spesso-nascono-grandi-vittorie/



"Da grandi sconfitte spesso nascono grandi vittorie." Vincenzo Nibali (Ciclista)

"Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie." Michel De Montaigne (Filosofo)

"Conoscere la vittoria senza sapere cos'é la sconfitta non porterà altro che danno!" Tokugawa Leyasu (militare giapponese)
Tokugawa Ieyasu

Origine: https://le-citazioni.it/frasi/337450-vincenzo-nibali-da-grandi-sconfitte-spesso-nascono-grandi-vittorie/

Ci sono più modi di analizzare una sconfitta....ci si può buttare giù e chiudersi nella delusione oppure si può trasformare la sconfitta in una vittoria analizzando gli errori fatti così da non ripeterli in futuro e quindi trarne un miglioramento, una sconfitta diventa una vittoria perchè ci fa crescere come atleti e come uomini; poi spesso le sconfitte hanno al loro interno dei lati positivi e per fare un esempio recente potrei usare le mie ultime due gare, il Triathlon olimpico di Numana e il campionato italiano di Triathlon medio a Lovere.

Partiamo da Numana: Maggio quest'anno ha fatto schifo, freddo e piovoso, partenza della gara ore nove e mezza, mare molto mosso, acqua gelida (13°) e pioggia, insomma una merda.....partiamo, due giri da 750 metri, il primo giro lo faccio abbastanza bene, esco dall'acqua, giro attorno alla boa posta sulla spiaggia e quando mi rituffo in acqua arriva un'onda enorme che mi butta sul fondo (nel conero l'acqua è subito profonda), sbatto la testa, mi rialzo stordito, provo a rientrare in acqua ma arriva un'altra onda che mi butta sulla spiaggia, mi volano via gli occhialini, insomma un incubo....non mi era mai successo, non sono un mostro in acqua ma sono cmq un discreto nuotarore in acqua libere, vabbeh...riesco a rituffarmi e inizio a nuotare ma mi gira la testa, dopo un pò mi rientrano da dietro gruppi di gente che mi era dietro di minuti ma non riesco a nuotare..mi dico.... :"finisco il nuoto e mi ritiro dai." Non so come ma riesco a finire la frazione swim con un tempo altissimo, corro in zona cambio e mi dico: "Proviamoci!"
Parto in bici,  pioggia e freddo per trenta km, le gambe non girano e ho i brividi, ogni 5km penso di ritirarmi ma vado avanti, mi dico: "E' cmq un buon allenamento....sempre che non muoia assiderato" :-)
In cima alla salita troviamo la nebbia....mi sembra di partecipare alla coppa Cobran di Fantozzi......poi come per miracolo smette di piovere ed esce un spiraglio di sole, il mio corpo si rigenera e rinasco.....sembra una banalità ma è ciò che è successo, rientro in zona cambio intorno al 25° posto, parto di corsa e mi rendo conto che le gambe girano adesso...i primi sono troppo lontani ma punto un gruppetto di atleti che vedo al giro di boa in difficoltà.....continuo a superare atleti e a due km dall'arrivo prendo il decimo, lo supero e tiro dritto...alla fine decimo assoluto, secondo di categoria e secondo split run a 30 secondi da quello di Ciavatella (mio passo 3'27'' e 10.000 corso sotto i 35 minuti).
Avrei potuto ritirarmi ma ho tenuto duro e alla fine sono stato premiato, non sarà certo una gara che mi rimarrà nella mente per la prestazione ma per il suo andamento camaleontico si. MAI MOLLARE!!!

Passiamo ai campionati italiani di triathlon medio (1.900mt nuoto/90km bike/21km run).
Con i miei 8 km  a nuoto, 150 in bici e 30 a piedi a settimana non posso pensare di essere competitivo in un olimpico, figuriamoci in un mezzo Ironman però l'hanno scorso ero riuscito ad arrivare 22° assoluto e quest'anno ci ho riprovato, la gara è bella, il posto pure quindi sono tornato a Lovere.
Partenza ore otto, sole e cielo limpido, aqcua del lago freddina ma in confronto a Numana e Gatteo andava benissimo (15°), parto in terza batteria, non ho rank e mi va benissimo, parto 10 minuti dopo i primi e 5 dopo la seconda batteria, nuoto bene ed esco dall'acqua in 30 minuti e spiccioli, faccio un buon cambio e parto subito "forte" in bici, prendo una marea di atleti (alla fine ho superato più di 400 atleti), il percorso bike è duro ma molto bello, con una salita di 5km da ripetere due volte e il lungo lago bello vallonato, rientro in T2 con i 34 km/h di media, parto di corsa e i primi 10km volano via lisci (passo 3'45''), mi sento bene e vedo molti atleti davanti a me ritirarsi per il caldo, sembra la mia giornata ma poi, all'improvviso, si spegne la luce, le gambe diventano pesanti e capisco che le mie ambizioni finiscono lì, la seconda parte della frazione run la corro a 4'15'' (neanche la corsa lenta nel lungo in allenamento la faccio a questo passo), faccio fatica ma riesco ad finire la gara, superando un paio di momenti di crisi duri (il pensiero di mio figlio Zeno che mi chiama "babbo" mi ha salvato) vedo atleti che avevo superato a velocità doppia risuperarmi e non posso farci niente, a parte fregarmene e prenderla con filosofia, passo dalla diciottesima posizione assoluta alla trentesima in 10km......
Alla fine è stato un ottimo allenamento, in acqua e in bici mi sono divertito molto e nonostante la crisi sono riuscito a finire la gara, stringendo i denti, senza arrivare morto e questa, per me, è una vittoria che mi aiuterà nelle prossime gare...e nella vita..spero.


Classifica Triathlon olimpico di Numana

Classifica Campionato italiano triathlon medio (Lovere)






lunedì 29 aprile 2019

Let's Go!!! Imola e Gatteo




La stagione 2019 è partita, volevo iniziare con il duathlon di Caldarola ma ho dovuto fare (con piacere) il babbo, quindi ho iniziato la domenica dopo ad Imola, che non era proprio la gara giusta per iniziare, 500 atleti al via e starting list stellare (praticamente era un campionato italiano).
Sapendo chi c'era e conoscendo il percorso dell'autodromo non sono partito a tutta, al contrario della maggior parte degli atleti, che invece sono partiti a bomba, risultato: dopo 1 km sono indietrissimo ma non mi preoccupo, guardo il garmin e sto tranquillo, sono gli altri che sono partiti forte, troppo  per molti, infatti dal secondo km inizio la mia rimonta, prendo molti atleti e li stacco, entro in zona cambio da solo, in ventinovesima posizione  (passo 3'23'' che in un percorso senza un metro di pianura non è male), con un distacco di 1'30'' dai primi; cambio bene e parto in bici, aspetto il gruppetto dietro visto che davanti non vedo nessuno e mi rendo subito conto che è un buon gruppo, c'è gente che tira e spinge, il primo giro fatico un pò poi mi gestisco bene, poco prima del rientro in zona cambio prendiamo il gruppo con Zamo, Ingrilli, Sosniok ecc.... direi che la bike è andata decisamente bene :-) , faccio una buona T2 e parto per gli ultimi 2500 mt di corsa, mi metto dietro  a Zamo che mi porta al traguardo dietro ad Ingrilli, chiudo 24° che è un gran risultato, sono arrivato insieme a gente che si allena il doppio di me, ha 10 anni almeno in meno e sopratutto non lavora, fa solo sport quindi non posso lamentarmi.
Come ciliegina sulla torta la gara era valida come campionato regionale di duathlon quindi mi porto a casa il titolo di campione regionale M1.
La domenica dopo Imola c'era il campionato italiano di duathlon No Draft a Quinzano (Brescia) ma non sono riuscito ad andare, non ho trovato nessuno con cui andare su la domenica mattina, andavano tutti su il sabato ma io il sabato lavoro fino alle sei e mezza/sette di sera...vabbeh...sarà per l'anno prox....si spera....mi sembra di averla già detta questa frase...già l'anno scorso :-( . Insomma gara maledetta...ma passiamo oltre...
Domenica 28 aprile si è corsa la seconda edizione del triathlon olimpico di Gatteo Mare (1500/40/10), gara vicina a casa quindi comodissima, partenza alle  9.30, temperatura dell'acqua 12°, freddina direi, cmq a parte i primi 5 minuti dopo si sopportava....nuoto decentemente, nel senso che faccio cagare come al solito ma meno peggio del previsto, esco dall'acqua girando poco sopra l'1'30'' in dodicesima posizione, mi incarto un pò nel togliermi la muta ma a parte questo il cambio fila via liscio, in bici mi ritrovo da solo in mezzo al deserto, davanti sono troppo avanti e dietro non c'è nessuno, mi faccio 5 km da solo contro vento andando regolare poi per fortuna arriva un gruppetto bello tosto, un pò troppo testosterone per i miei gusti ma non posso lamentarmi perchè avevano decisamente un bel passo (abbiamo fatto i 43 km/h di media), prendiamo i due atleti davanti poi insieme andiamo a riprendere il gruppetto con Galli, Mariotti ecc.. che avevano due minuti e mezzo di vantaggio..... davanti restano Facchinetti (che ha fatto tutta la gara in fuga solitaria), seguito da Biagiotti, Parmiggiani e Zomer più indietro.
Rientriamo in zona cambio, cambio molto veloce e parto di corsa, sapevo che a parte Galli, che al momento corre meglio di me gli altri potevo tenerli dietro; lascio andare Galli, non aveva senso rischiare di fare la botta e mandare la gara a puttane, il primo dei tre giri a piedi soffro un pò, la bici è stata ottima ma tosta e si fa sentire, dietro però non si avvicinano...anzi guadagno poi il secondo giro inizio a riprendermi e corrro decisamente meglio, prendo Zomer a metà del secondo giro, dietro Mariotti e Renzi sono lontani e arrivo tranquillo al traguardo, 5° assoluto e primo di categoria.
Sono molto soddisfatto della gara, so che dovrei lavorare di più nel nuoto ma il tempo a disposizione è quello che è quindi credo che dovrò abituarmi al mio solito nuoto di merda :-)






Chiudo questo post salutando un amico che mi ha lasciato, sabato sera il suo cuore ha deciso che era giunta l'ora di dire basta; ciao Nello, ti ho pensato mentre nuotavo in mare, ci vorrà un pò ad abituarmi a non vederti più a bordo vasca a prendermi in giro per come nuoto male. E' stato un piacere conoscerti nei giorni bui del lavoro in fabbrica, quando avevo 20 anni, i tuoi sorrisi e le nostre gare a gamberone nelle pause hanno reso quel periodo buio meno triste... come è stato un piacere ritrovarti 10 anni dopo in piscina a Forlì, io bagnino e tu istruttore. Buon viaggio.

Classifica Duathlon Imola 2019

Classifica Triathlon Olimpico Gatteo 2019

mercoledì 6 febbraio 2019

PUNK IS NOT DEAD!!!


Ho letto una recensione di un disco dei Sleaford Mobs che diceva: "E' la cosa più punk che ho ascolato dai tempi dei Sex Pistols."
Una persona che legge questo  si immagina dei punk con creste colorate e piercing ovunque...ma invece, digitando Sleaford Mobs su un qualsiasi motorino di ricerca vi apparirà la foto di due tipi che di punk, all'apparenza, non hanno nulla, Jason Williamson e Andrew Fearn sembrano un hooligans alcolizzato il primo e  un tipo da rave party il secondo ma sono veramente la cosa più punk che ho ascoltatolo negli ultimi trent'anni almeno.
A questo punto se qualcuno legge questo si chiederà: "Ma che cazzo di genere fanno sti Sleaford Mobs?"
Bella domanda....dunque direi che Electro punk hop è la definizione che meglio può rendere l'idea, per spiegarvi meglio, i Sleaford Mobs sono un dj e un cantante, il primo fa le basi e il secondo canta o meglio ci parla sopra, si lo so detto così fa cagare ma vi assicuro che sono incredibili, nei primi dischi la vena punk era più presente mentre, col passare del tempo, le contaminazioni electtro-dub-hip hop si sono fatte più persistenti, resta cmq il fatto che non esiste niente di così PUNK!!!
Provare per credere.
Qui sotto trovate due video delle canzoni che preferisco.


Sleaford Mobs "Moptop"

Sleaford Mobs "Kebab spider"