giovedì 5 gennaio 2023

Punk e i suoi fratelli

Come ho detto in un post precedente, ho avuto la fortuna di crescere con persone che ascoltavano vari generi musicali, anche molto diversi tra loro e questo mi ha portato a diventare una PUTTANA in ambito musicale; posso ascoltare Mina per poi passare ai Pantera, posso ascoltare il grandissimo Lucio Dalla e poi mettere su i Massive Attack o i  Crass e così via, non ho barriere, fatta eccezzione per la musica commerciale tamarra........ quella proprio non la reggo ma i gusti sono gusti.
Ma dopo il solito preambolo, meno noioso di altri fatti in passato, veniamo al dunque: Punk e i suoi fratelli.......consigli d'ascolto intelligenti:


1. REFUSED "THE SHAPE OF PUNK TO COME"



Disco devastante uscito nel 1998, un mix di post-hc punk ed elettronica (clicca e guarda il video di "New noise"), musica sperimentale, ambient, folk (clicca x ascoltare "Tannhauser/Derivé"), rock (clicca e ascolta "Summerholidays Vs Punk routine") e non so cosa altro.
Dopo gli esordi decisamente più Hardcore punk (clicca e guarda il video di "Pump the brakes"), con il terzo disco si tuffano a capofitto nella sperimentazione e nell'esplorazione di altri lidi musicali sfornando il capolavoro sopra citato.
Poco dopo si sciolgono per poi riformarsi nel 2012.
Hanno sfornato altri due dischi: "Freedom" del 2015 e "War music" del 2019
Due pugni in faccia al sistema.
Immensi!!!






Clicca per guardare il video "Born on the outs" tratto dall'Ep "The malignant fire".


2. NOFX "PUNK IN DRUBLIC"


Era il 1994 quando uscì questo disco del gruppo californiano NOFX, uno degli album che ha dato il via all'esplosione dell' Hardcore melodico negli  anni novanta.
Personalmente non ho mai amato questo filone musicale ma per i NOFX va fatta decisamente un'eccezzione.
"Punk in drublic" è un disco perfetto, molto equilibrato, spinge quando deve spingere e tira il freno quando c'è da frenare, strizzando l'occhiolino al pop; un mix molto ben amalgamato di velocità e melodia.
Il loro pezzo che preferisco (clicca e guarda il video live di "Kill all the white man") non è in questo disco ma questo album va via liscio dall'inizio alla fine.
Pezzi come "Leave it alone", "The brews" (che il io amico Zaire chiamava La bruschetta), "Reeko" e la dolcissima "Scavenger type" (usata anche da G. Salvatores nella colonna sonora del bellissimo film "Nirvana") fanno di questo disco un piccolo capolavoro e un pezzettino della mia adolescenza.



Clicca e ascolta l'album "Punk in drublic"


3. SNAPCASE

Nati nel 1991 questi newyorkesi stravolsero l'hardcore pesante con i loro riff lenti e pesanti come macigni e con la loro camaleontica evoluzione.
Un gruppo che ha raccolto molto meno di quello che meritava; perosnalmente adoro ogni disco di questa band e non riesco a metterne uno in particolare.
Posso solo mettere alcuni video:


Believe/Revolt - Relocation Blueprint (Dall'album "Bright flashes") CLICCA X ASCOLTARE



Coagulate (Dall'album "End transmission") CLICCA X GUARDARE IL VIDEO


Typecast modulator (Dall'album "Designs for automation") CLICCA X GUARDARE IL VIDEO

 


4. PROPAGANDHI "HOW TO CLEAN EVERYTHING"



E' il 1993 e questo gruppo canadese appare all'improvviso nel panorama hardcore mondiale.
Incazzati al punto giusto ma con intelligenza, testi impegnati e spesso ironici; i Propagandhi non hanno mai firmato per una major, nemmeno quando l'hardcore melodico era il trend del momento e giravano tanti soldi; se ne sono sempre sbattuti di tutto, tranne che dei loro ideali.
Questo disco, "How to clean everything"(Clicca x ascoltare l'album), è l'esempio perfetto di come si possa suonare hardcore melodico rimanendo punk nello spirito, senza disdegnare divagazioni di altro genere: "Ska sux" (canzone ska stupenda che deride il ritorno in voga della musica ska e del suo movimento fatto solo per soldi) e "Haillie Sallasse, Up Your Ass" (canzone reggae molto bella che critica fortemente il movimento del rastafarianesimo).




5. YOUTH BRIGADE "TO SELL THE TRUTH"


Formatisi a Los Angeles nel 1980, gli Youth Brigade sono un altro esempio di coerenza punk, infatti, nonostante il potenziale della band fosse notevole questi quattro californiani non hanno mai ceduto alle major, sono andati per la loro strada, si sono fatti la loro etichetta (la BYO Records) e fanculo tutti.
Questo disco, uscito nel 1996 (Clicca qui x ascoltare "To sell the truth") è il punto più alto della loro carriera con canzoni come "I hate my life" (Clicca qui x guardare il video") e "Spies for life" ma tutta la loro discografia merita cmq un ascolto.


         
 
                              

 6. MINOR THREAT "COMPLETE DISCOGRAPHY"


Personalmente penso che i Minor Threat rappresentino la quintessenza dell'Hardcore punk, sia per la musica che per l'attitudine integerrima.
L'hardcore punk è una musica di protesta, che fonda le proprie radici nell'underground più profondo e li deve rimanere, non puoi suonare hardcore punk e poi firmare un contratto con un major discografica, per quello ci sono il punk rock o l'hardcore melodico e i Minor Threat sono l'esempio perfetto del non scendere mai a compromessi.
Hanno fatto un solo disco ufficiale "Out of step" e quattro Ep ma per fortuna nel 1990 è uscita la raccolta "Complete discography" che raccoglie tutta la loro produzione.
Band seminale, che insieme ai Bad Brains ha dettato le basi di questo genere e dalle cui ceneri sono nati i grandissimi Fugazi, altra band seminale del post harcore.
Rispetto massimo.



Clicca qui x ascoltare la raccolta "Complete discograpy"



7. BAD BRAINS "ROCK FOR LIGHT"


I Bad Brains sono stati il più grande gruppo hardcore punk di tutti i tempi, nessuno ha mai raggiunto livelli tecnici così alti nel genere.
Provenienti dall'ambiente jazz/fusion di Washington portarono l'harcore punk nello spazio influenzando gruppi come Beastie Boys, R.H.C.P., Dave Grohl, Rage against the machine solo per citarne alcuni.
Sono famosi anche per essere stati il primo gruppo punk formato da afroamericani e per aver unito alla furia dell'hardcore punk elementi reggae.
Devastanti


Clicca qui x ascoltare l'album "Rock for light"



8. BLACK FLAG "DAMAGED"



I Black Flag, oltre ad essere uno dei gruppi più importanti del panorama hardcore punk sono stati tra i primi a far nascere la scena indipendente americana, insieme ai Minor Threat.
Il loro sound è stato molto influenzato dal noise, il che rendeva la loro proposta  musicale decisamente originale e diversa.
I loro concerti erano famosi per essere molto violenti e il cantante Henry Rollins, spesso, era costretto a difendersi dal pubblico che provava a colpirlo.
Lo stesso Rollins, è diventato successivamente una delle icone del rock alternativo americano, nonché attore e scrittore di successo.
Iconici.


Clicca qui x ascoltare il disco "Damaged"



9. CRASS "THE FEEDING OF 5,000"



I Crass sono stati un collettivo anarchico e un gruppo punk formatosi nel 1977 nell'Essex inglese.
Sono stati i pionieri dell'anarco punk, e al contrario di band come Sex Pistols e Clash, che si limitavano a parlare di anarchia senza viverla, i Crass facevano dell'anarchia un vero e proprio modo di vivere.
Nei loro testi non si limitavano ad incitare la gente a  protestare ma cercavano anche di spiegare le problematiche che affliggevano il mondo cercando soluzioni.
Sono stati anche tra i primi ad affrontare tematiche animaliste ed ecologiste e la loro proposta musicale era fortemente influenzata, oltre che dal punk, anche dal rumorismo e dalla sperimentazione.
Una frase emblematica che li contraddistingue è la seguente:

«They say we're trash,
well the name is Crass, not Clash.»


«Dicono che siamo spazzatura,
ma il nome è Crass, non Clash.»

Crass, White Punks on Hope



Clicca qui x ascoltare il disco "The feeding of 5,000"



10. BAD RELIGION "RECIPE FOR HATE"


Band nata nel 1979 a Los Angeles, autrice di un hardcore melodico di pregevole fattura.
La loro discografia è infinita ed è difficile scegliere un album ma personalmente penso che "Recipe for hate" del 1993 sia il loro miglior disco, anche se Gurewitz, uno dei membri fondatori della band lo ha definito il loro peggior disco.
Decidete voi.



Clicca qui x ascoltare il disco completo




Per concludere vi consiglio di guardare, se amate il genere, il bellissimo documentario "American hardcore" e di leggere il libro da cui è stato preso.



Clicca qui x guardare il documentario sottotitolato