martedì 30 ottobre 2018

Last Trasmission



Non potevo chiudere la stagione con un  noioso post sul triathlon.......meglio uno che parla di musica e anche di cinema dai ...... partiamo parlando dei Joy Division,band di Manchester che ha accompagnato la mia adolescenza turbolenta.....un gruppo che purtroppo ha avuto breve vita  a causa della morte prematura (24 anni) di Ian Curtis, vocalist del gruppo, personaggio contorto, geniale e dannatamente fragile.
I Joy Division nascono dalle ceneri del punk, personalmente li reputo l'emblema del post punk inglese, con i loro suoni scarni, gelidi e caldi allo stesso tempo, melodie strazianti e ritmi che nonostante le melodie spesso tristi ti fanno saltare e muovere, troverete sicuramente le influenze dei  kraftwek e di Bowie ma il gruppo di Manchester era riuscito a creare un sound tutto loro, che non era punk, non era rock, non era dark, non era elettronico ma che  era tutti questi generi messi insieme.
I Joy Division hanno registrato solo due dischi: "Unknown pleasure" e "Closer", inutile consigliarvene uno, ascoltateli entrambi e tanto che ci siete guardatevi anche "24 hour party people", film che racconta la storia della Factory records (etichetta di Manchester che produsse i Joy Division e in seguito i New Order, gruppo nato dalle ceneri dei Joi Division dopo la morte di Curtis), la storia di quel genio di Toni Wilson e di tutte le persone che ruotarono attorno alla Factory e successivamente all'Hacienda (club capostipite delle moderne discoteche electro).
Buon ascolto e buona visione :-) .




"24 hour party people" trailer

Joi Division "Shadowplay"

Joi Division "Transmission"







giovedì 25 ottobre 2018

Triathlon olimpico di Scario



Domenica 21/10/2018

Quest'anno la mia stagione è finita decisamente tardi, quasi a fine ottobre, la mia società, il Cesena Triathlon, si è ritrovata tra le prime squadre del circuito di Triathlon e siamo andati a Scario, in provincia di Salerno, per la finale del circuito nazionale.
Location stupenda, non è difficile intuire perché il Cilento sia stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'umanità, mare cristallino, spiaggie dorate e alle spalle motagne verdi e maestose.
Il livello della gara era altissimo, non avevo certo grosse ambizioni, volevo solo fare una buona gara e portare più punti possibili alla mia società.
La gara è partita all'una e mezza, temperatura esterna di 25 gradi, acqua 22 quindi muta vietata :-( , due giri da 750 metri, alla partenza rimango un pò imballato in un gruppetto  e perdo il gruppo buono,i primi fanno gara a parte ovviamente, esco dall'acqua un pò attardato ma con un nuoto cmq sufficiente (passo 1'32'' senza muta), faccio un T1 buona e parto forte in bici, il percorso è bello vallonato, formiamo un gruppetto di 7/8 unità ma mi rendo subito conto che gli altri non hanno intenzione di tirare, disperazione, il primo giro mi deprimo un pò, per fortuna arriva da dietro un atleta greco che inizia subito a scattare,gli vado dietro ma gli altri chiudono sempre senza però poi darci il cambio  a tirare, assurdo, gli atleti del Cus Bari poi hanno fatto ridere, io non sono di certo un mostro in bici, mi difendo,faccio il mio e penso che se ognuno fa il suo magari raggiungiamo il gruppo davanti e cmq faciamo meno fatica tutti ma, come diceva mio babbo, i succhia ruote ci sono sempre e sempre ci saranno, mortacci loro direi........vabbeh...... nell'ultimo giro raggiungiamo il mio compagno di squadra Bulgarelli e in tre proviamo ad andare di nuovo via ma solito tram tram, vabbeh, nervoso a mille ma non si può fare diversamente, entro per primo in zona cambio, mi infilo le scarpette e parto subito a buon ritmo, voglio recuperare visto che sono parecchio indietro (intorno alla quarantesima posizione ), le gambe girano e mi assesto sul mio ritmo, il percorso è duro e mi piace, i primi tre dei cinque giri me li sparo senza riferimenti poi inizio a capire la mia posizione e provo ad aumentare, non faccio fatica e vado così fino al traguardo, alla fine 26° assoluto, ottavo split run (passo 3'30'') e primo di categoria, che calcolando il livello e l'importanza della gara mi va benissimo.
Con questa gara si è conclusa questa stagione, sono molto soddisfatto, ho ricominciato solo l'anno scorso dopo parecchi anni lontano dalle gare e i miglioramenti si sono visti, ho anche fatto il campionato italiano di mezzo Ironman senza aver mai fatto in allenamento 90km in bici e 21 di corsa arrivando ventiduesimo assoluto e conquistando il terzo posto cin il Cesena Triathlon nellaclassifica a squadre, ho vinto il campionato regionale di duathlon e triathlon olimpico e sopratutto ho finalmente una vita normale.
L'anno prox proverò ad allenarmi meglio, tornerò a fare delle ripetute in pista perché con solo del fartlek non posso fare di più e cercherò di fare più km in bici (150 a sett sono veramente troppo pochi), il nuoto rimarrà il mio punto debole ma a quasi 40 anni non posso sperare di migliorare molto. :-)
Adesso due settimane di riposo assoluto e stravizi poi si ricomincia da zero.







Classifica Triathlon olimpico di Scario







Duathlon di Piacenza


Domenica 14 ottobre ho corso il duathlon della Primogenita a Piacenza, nelle ultime settimane mi sentivo molto bene, da quando ho chiuso Mascao e cambiato lavoro ho molto più tempo e ho fatto quello che non riuscivo più a fare da parecchi anni, mi sono riposato, può sembrare banale ma era una cosa che non riuscivo mai a fare, e il mio fisico ne ha sicuramente beneficiato, passare dal fare 60 ore di lavoro a settimana a 30 ti cambia decisamente la vita, ho più tempo da dedicare alla mia famiglia e  a me stesso e questo nuovo stile di vita mi permette di allenarmi meglio e riposarmi (che è una componente fondamentale per un atleta).
La gara partiva all'una e mezza quindi mi sono alzato con calma, il viaggio è passato velocemente, arrivato a Piacenza mi sono riscaldato bene e alla partenza mi sentivo le gambe leggere; il percorso del duathlon della Primogenita è molto nervoso, 4 giri da un km e 200 metri, partenza con strada stretta e molte curve poi sali e scendi molto muscolari, sono partito un pò defilato, non avevo voglia di spintoni, ho chiuso il primo giro intorno alla dodicesima posizione poi ho iniziato la mia rimonta in progressione, sono entrato in zona cambio quarto con una decina di secondi sul gruppetto che mi seguiva (passo 3'20''), cambio buono e via, si crea un gruppetto di cinque, davanti ci sono  Sanguinetti con Cigana e Huber ad inseguire, il primo giro bike è nervoso, Pezzati spezza spesso il ritmo e scatta quando non ha senso farlo (è giovane, imparerà), risultato: non collaboriamo e dietro si avvicinano, per fortuna dal secondo giro iniziamo a collaborare e riprendiamo vantaggio sul gruppo dietro e ci avviciniamo a Huber, rimasto solo,rientriamo in T2 con un buon vantaggio su quelli dietro (media bike 42 km/h), Pezzati cambia veloce e parte forte insieme a Foppolo e Manzotti, chiudo subito il gap, penso di fare il primo giro con loro e poi provare a staccarli ma mi rendo conto di avere un altro passo e aumento subito, guadagno una ventina di secondi e arrivo al traguardo in terza posizione, godendomi gli ultimi metri.
Prima della gara mi ero dato come obbiettivo il quarto posto quindi obiettivo raggiunto.  :-)



Classifica Duathlon di Piacenza