mercoledì 26 gennaio 2022

"Vado, l'ammazzo e torno!"

Faccio parte di quella schiera di persone che amano i western, sarà per l'ambientazione, sarà perchè da adolescente avevo e ho tutt'ora un'ammirazione per gli indiani d'america, sarà perchè i paesaggi che si perdono in un infinito misterioso mi pacificano l'anima o sarà perchè, a quei tempi, nonostante la crudezza della vita, tutto fosse più genuino, citando Giorgio Gaber: "Rimpiango i tempi antichi in cui si odiava e si ammazzava il nemico."
Quindi mi sembra d'obbligo fare un post sulla filmografia western; tralasciando però la trilogia del dollaro di Sergio Leone, ("Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e "Il buono, il brutto e il cattivo") che sono tre capolavori del cinema mondiale e che conoscono tutti o quasi, anche chi non ama questo genere di film.
Il genere western è nato ovviamente negli Stati Uniti, circa intorno all'anno 1883, quando Bufalo Bill e il suo circo itinerante iniziarono a portare in giro per il mondo lo spettacolo chiamato "Il selvaggio west e il convegno degli umini più duri al mondo".
Il primo film western è stato "The great train robbery", un film muto del 1903 di Edwin S. Porter, che ha dato il via a una serie di cortometraggi sempre sul tema; il genere western si è poi sviluppato e consacrato  definitivamente dopo la seconda guerra mondiale.
Come dicevo prima questo genere è nato negli Stati Uniti ed è considerato il cinema per eccellenza americano ma è stato Sergio Leone che lo ha reinventato dettando gli schemi per il cinema western definitivo negli anni sessanta e settanta quindi è d'bbligo iniziare con un film del maestro.


1. GIU' LA TESTA


Film del 1971 con Rod Steiger, James Coburn e Romolo Valli, ambientato durante la rivoluzione messicana di Pancho Villa e Zapata, forse il film western meno considerato tra quelli fatti da Sergio Leone ma che, personalmente, adoro.
Probabilmente è il mio western preferito in assoluto perchè è diverso da tutti gli altri, a tratti lo definirei felliniano per via dell'oniricità di certe scene.

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2. EL TOPO


Film del 1970 scritto, diretto e interpretato da Alejandro Jodorowsky; western molto atipico adorato dagli artisti di mezzo mondo; era il film preferito da John Lennon, è stato citato come fonte d'ispirazione da Peter Gabriel , i Pink Floyd, Marylin Manson, i Kasabian e David Lynch, tanto per citarne alcuni e il gruppo musicale Timoria gli ha dedicato un disco (Clicca qui x ascoltare il disco dei Timoria "El topo grand hotel") che vi consiglio fortemente.
Come tutte le produzioni di Jodorowsky è un film visionario, intimista e lisergico direi, molto lungo e pieno di citazioni letterarie, film non per tutti ma che comunque dovete provare a guardare assolutamente.

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3. GERONIMO



Pellicola del 1993 diretta da Walter Hill, con Jason Patrick, Gene Hackman, Matt Damon e Robert Duval.
Un film che mi ha appassionato talmente tanto da farmi cercare qualsiasi cosa sui protagonisti reali di questa storia; il regista si è ispirato al libro scritto da Britton Davis (Matt Damon nel film) narratore di questa storia.
Nel 1885, il più temuto nemico delle giubbe blu, il guerriero Chiricahua Geronimo decide di arrendersi all'esercito degli Stati Uniti, e il sergente Charles B. Gatewood (Jason Patric) viene incaricato di scortarlo fino al campo militare.
Lo accompagnano in questa missione/viaggio Al Sieber (Robert Duval) e il giovane caporale Britton Davies.
Questo film racconta quello che la storia convenzionale non racconta quasi mai e cioé, la verità dei fatti.
Film finito nel dimeticatoio che non ebbe successo al botteghino ma che va riscoperto, personalmente lo reputo un capolavoro del genere western, da vedere assolutamente.

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4. I QUATTRO DELL'AVE MARIA



Film del 1968 di Giuseppe Colizzi, con Eli Wallach, Bud Spencer, Terence Hill e Brock Peters.
Questo film fu molto apprezzato dal pubblico (è stato il quinto maggior incasso cinematografico in Italia nel 1968-69), la critica, invece,  non lo apprezzò molto definendolo noioso, tra le altre cose.
Personalmente penso che la trama sia più che buona e gli attori molto ma molto bravi. Se conoscete Bud&Terence solo per i film che verranno negli anni dopo guardatevi questo film, insieme alla "Collina degli stivali" e vi renderete conto, se ancora ce ne fosse bisogno, di quanto siano bravi come attori.

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5. L'ULTIMO DEI MOHICANI




Capolavoro assoluto diretto da Michael Mann ambientanto a metà del 1700 durante la guerra tra inglesi e francesi in Nord America.
La vita di una famiglia di nativi in fuga da una guerra che non sente sua si intreccia con quella delle figlie del comandante inglese Munro.
Attori bravissimi, paesaggi incantevoli e colonna sonora che toglie il fiato.

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6. THE HATEFULL HEIGHT



Uscito tre anni dopo Django unchained, questo film del 2015 scritto e diretto da Quentin Tarantino, è un western dal carattere veramente personale; infatti,  a parte la prima parte, il film è ambientato  tutto dentro un emporio (l'emporio di Minnie).
Mentre fuori imperversa una bufera di neve che pare non finire mai dentro l'emporio otto personaggi vivono una convivenza obbligata dai risvolti inaspettati.
Questo film mi ha tenuto attaccato alla poltrona, il suo lento procedere accompagnato dalla crescente tensione della convivenza forzata che intuisci fin da subito sfocerà in un turbine di violenza ti accompagna per tutta la durata del film.

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7. IL MUCCHIO SELVAGGIO



Se dici western dici "Il mucchio selvaggio", questo film infatti ha dato inizio al western moderno americano, quello sporco e non patinato, influenzato dalle pellicole italiane di Leone, Colizzi, Corbucci.... il mucchio selvaggio era il nome della banda di Butch Cassidy (uno dei più famosi criminali  nel periodo del vecchio west) e questo film narra la storia di un gruppo di banditi che dopo aver rapinato una banca travestiti da soldati fuggono in Messico inseguiti da dei cacciatori di taglie.
Stupenda la colonna sonora  di Ennio Morricone.
Questa pellicola è stata inserita nella lista dei 100 migliori film americani di sempre.

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8. DJANGO


Chiudiamo con il western per eccellenza secondo Quentin Tarantino: "Django".
Film diretto da Sergio Corbucci nel 1966, con attore protagonista Franco Nero; questo film consacrò entrambi, il primo  come regista e il secondo come uno degli attori più famosi al mondo dei cosidetti spaghetti western.
La guerra di secessione americana è appena finita, il film inizia con Django, ex soldato nordista che cammina  trascinando una bara...se volete saperne di più guardatevi il film.


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Oltre a questi film citerei anche "Quién sabe?" con il grandissimo Gian Maria Volontè e Klaus Kinski e "I quattro dell'Apocalisse" di Lucio Fulci.




martedì 11 gennaio 2022

Gli Incompresi/4

EARTHTONE9


Per la quarta parte de GLI INCOMPRESI ho scelto di parlare di un gruppo in particolare.....perché il caso degli EARTHTONE9, questo è il nome della band in questione, è abbastanza raro se non unico, infatti nella storia della musica penso non sia mai esistita una band  così geniale e nello stesso tempo così sfortunata.
Ma partiamo con un pò di storia:
Gli Earthtone9 nascono intorno alla metà degli anni novanta a Nottingham in Inghilterra, dopo tre demo autoprodotti vengono messi sotto contratto dalla Copro Records che riunisce i tre demo con l'aggiunta di alcune nuove tracce e fa uscire il  loro disco d'esordio "Lo-Def(Inition) Discord" (1998). Si intuì da subito che il gruppo aveva qualcosa in più, il loro suono era difficilmente catalogabile, un mix letale di Hc, post-core, metal , noise, rock e chi più ne più ne metta; si percepiva l'influenza di band quali  Tool, Helmet, Neurosis, Sonic Youth e tanto HC, di quello bello incazzato, il tutto suonato in modo decisamente originale.



Nononstante le ottime recensioni il disco però non vendette molto (questa cosa purtroppo sarà una costante nella carriera del gruppo), i ragazzi però non si dettero pervinti e l'anno dopo fecero uscire "Of Kilter Enhancement" ( Clicca qui x ascoltare il disco) , album meglio strutturato e omogeneo del precedente che confermava il talento del gruppo inglese; anche questa volta ottime recensioni da parte della critica ma vendite basse.



Nel 2000 esce il loro capolavoro, "Arc-tan-gent" , disco perfetto dall'inizio alla fine che la rivista Metal Hammer (una delle più importati del settore) mise al 16° posto nella classifica dei dischi metal di quell'anno.
Gli Earthtone9 hanno dichiarato che questo è stato il primo album su cui hanno lavorato senza fretta e i risultati si vedono, dalla composizione (gli arrangiamenti sono migliorati parecchio raggiungendo picchi notevoli) alla registrazione (più pulita e pesante allo stesso tempo), non troverete una canzone che stona in questo disco,  a partire dal singolo Tat Twan Asi (Clicca qui x guardare il video) , un capolavoro di melodia e potenza ma nonostante il disco venne osannato da tutto il panorama metal/hc le vendite non decollarono; la band non riuscì nemmeno  a trovare un distributore per il mercato statunitense, cosa veramente inspiegabile e nel 2002 decise di sciogliersi.



Dopo lo scioglimento degli Earthtone9, il cantante Karl Middleton si è unito al gruppo The Blueprint ( Clicca qui x ascoltare il loro disco "Phenomenology"); sempre Middlenton insieme all'ex batterista degli Earthtone9 Simon Hutchby hanno formato i Twin Zero, progetto che non si distanzia molto dal sound degli Earthtone9 ( Clicca qui x vedere il video del singolo "Outstayed" ) mentre il chitarrista Owen Packard ha suonato nel disco del gruppo post-core This is Menace "No end in sight" ( Clicca qui x ascoltare il disco ),
Nel 2010 gli Earthtone9 si riuniscono e l'anno seguente fanno uscire l'Ep "For Cause and Consequence", che fa capire a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno che questi ragazzi spaccano il culo, sensa se e senza ma.
Nel 2012 esce il loro quarto album "VI" (Clicca qui x guardare il video del singolo "Preacher"), ottimo disco che viene ovviamente accolto molto bene dalla critica ma meno dal pubblico; partono in tour con i Pitchshifter, storica band industrial inglese e sono attualmente ancora attivi.
Penso sia un fatto di Karma, ci sono persone che nonostante un enorme talento e tanto impegno non riescono a sfondare e potrebbero provarci all'infinito senza che il risultato cambi.
Rimane però il fatto che gli Earthtone9 sono un grandissimo gruppo che avrebbe meritato molto ma molto di più.


DISCOGRAFIA EARTHTONE9:

Albums
  • Lo-def(inition) Discord (1998)
  • Off Kilter Enhancement (1999)
  • Arc'Can'Gent (2000)
  • IV (2013)

EPs

  • Hi-Point (2000)
  • Omega (2002)
  • Hi-Point (rem) (2004)
  • For Cause & Consequence (2011)

Live albums

  • Live from London Garage (2012)

Compilation albums

  • Inside, Embers Glow... a Collection of earthtone9's Aural Communiqués 1998-2002 (2010)