martedì 11 gennaio 2022

Gli Incompresi/4

EARTHTONE9


Per la quarta parte de GLI INCOMPRESI ho scelto di parlare di un gruppo in particolare.....perché il caso degli EARTHTONE9, questo è il nome della band in questione, è abbastanza raro se non unico, infatti nella storia della musica penso non sia mai esistita una band  così geniale e nello stesso tempo così sfortunata.
Ma partiamo con un pò di storia:
Gli Earthtone9 nascono intorno alla metà degli anni novanta a Nottingham in Inghilterra, dopo tre demo autoprodotti vengono messi sotto contratto dalla Copro Records che riunisce i tre demo con l'aggiunta di alcune nuove tracce e fa uscire il  loro disco d'esordio "Lo-Def(Inition) Discord" (1998). Si intuì da subito che il gruppo aveva qualcosa in più, il loro suono era difficilmente catalogabile, un mix letale di Hc, post-core, metal , noise, rock e chi più ne più ne metta; si percepiva l'influenza di band quali  Tool, Helmet, Neurosis, Sonic Youth e tanto HC, di quello bello incazzato, il tutto suonato in modo decisamente originale.



Nononstante le ottime recensioni il disco però non vendette molto (questa cosa purtroppo sarà una costante nella carriera del gruppo), i ragazzi però non si dettero pervinti e l'anno dopo fecero uscire "Of Kilter Enhancement" ( Clicca qui x ascoltare il disco) , album meglio strutturato e omogeneo del precedente che confermava il talento del gruppo inglese; anche questa volta ottime recensioni da parte della critica ma vendite basse.



Nel 2000 esce il loro capolavoro, "Arc-tan-gent" , disco perfetto dall'inizio alla fine che la rivista Metal Hammer (una delle più importati del settore) mise al 16° posto nella classifica dei dischi metal di quell'anno.
Gli Earthtone9 hanno dichiarato che questo è stato il primo album su cui hanno lavorato senza fretta e i risultati si vedono, dalla composizione (gli arrangiamenti sono migliorati parecchio raggiungendo picchi notevoli) alla registrazione (più pulita e pesante allo stesso tempo), non troverete una canzone che stona in questo disco,  a partire dal singolo Tat Twan Asi (Clicca qui x guardare il video) , un capolavoro di melodia e potenza ma nonostante il disco venne osannato da tutto il panorama metal/hc le vendite non decollarono; la band non riuscì nemmeno  a trovare un distributore per il mercato statunitense, cosa veramente inspiegabile e nel 2002 decise di sciogliersi.



Dopo lo scioglimento degli Earthtone9, il cantante Karl Middleton si è unito al gruppo The Blueprint ( Clicca qui x ascoltare il loro disco "Phenomenology"); sempre Middlenton insieme all'ex batterista degli Earthtone9 Simon Hutchby hanno formato i Twin Zero, progetto che non si distanzia molto dal sound degli Earthtone9 ( Clicca qui x vedere il video del singolo "Outstayed" ) mentre il chitarrista Owen Packard ha suonato nel disco del gruppo post-core This is Menace "No end in sight" ( Clicca qui x ascoltare il disco ),
Nel 2010 gli Earthtone9 si riuniscono e l'anno seguente fanno uscire l'Ep "For Cause and Consequence", che fa capire a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno che questi ragazzi spaccano il culo, sensa se e senza ma.
Nel 2012 esce il loro quarto album "VI" (Clicca qui x guardare il video del singolo "Preacher"), ottimo disco che viene ovviamente accolto molto bene dalla critica ma meno dal pubblico; partono in tour con i Pitchshifter, storica band industrial inglese e sono attualmente ancora attivi.
Penso sia un fatto di Karma, ci sono persone che nonostante un enorme talento e tanto impegno non riescono a sfondare e potrebbero provarci all'infinito senza che il risultato cambi.
Rimane però il fatto che gli Earthtone9 sono un grandissimo gruppo che avrebbe meritato molto ma molto di più.


DISCOGRAFIA EARTHTONE9:

Albums
  • Lo-def(inition) Discord (1998)
  • Off Kilter Enhancement (1999)
  • Arc'Can'Gent (2000)
  • IV (2013)

EPs

  • Hi-Point (2000)
  • Omega (2002)
  • Hi-Point (rem) (2004)
  • For Cause & Consequence (2011)

Live albums

  • Live from London Garage (2012)

Compilation albums

  • Inside, Embers Glow... a Collection of earthtone9's Aural Communiqués 1998-2002 (2010)