sabato 27 marzo 2021

Cultura proletaria e cinema all'italiana

 Mi stanno sul cazzo gli intellettuali, da sempre, sono cresciuto in campagna, in mezzo agli animali e alle loro merde che pestavo regolarmente, la figura più importante della mia infanzia e adolescenza  è stato mio nonno Sante, con cui passavo la maggior parte del tempo e che parlava quasi sempre solo in dialetto; i miei lavoravano entrambi e visto che i miei nonni vivevano nell'appartamento sotto di noi era inevitabile che passassi molto tempo con loro.
Vabbeh senza dilungarmi, mio nonno faceva il contadino, mandava avanti la sua piccola azienda agricola, piccola poi per modo di dire visto che avevano 4 ettari di terra, mucche, maiali, conigli, galline e compagnia bella...cmq mio nonno aveva forse la terza elementare ma non ne sono sicuro, forse nemmeno, ma è la persona che più ha influenzato la mia vita, in tutto e per tutto, penso a lui ogni giorno, perchè stare nel campo con lui e lavorare con lui è stata l'esperienza più bella e formativa della mia vita, era un piacere e la fatica non esisteva.
Sante era un uomo semplice, privo di cultura da libro ma con un immenso vissuto di vita alle spalle (guerra compresa) e questa sua semplicità me l'ha trasmessa; fin da ragazzino non mi sono mai trovato bene con le persone che quando ti parlano devono per forza farti sapere che loro sanno...ma cosa sanno poi? Credono di sapere forse ma non sanno un cazzo...non sono neanche in grado di ascoltare perchè mentre gli parli pensano già a cosa dire loro...boh....io se non conosco un argomento ascolto e sto zitto..non sento l'esigenza di dire la mia...il silenzio è un piacere in fondo no?
...ma andiamo avanti........dopo le superiori ho fatto un anno di filosofia (che mi sono pagato di tasca mia) e a parte tre persone di tutte quelle che ho conosciuto non ne sopportavo una....MA CHE NOIA!!!!!!.... io amo parlare con le persone se le persone sono interessanti, ma una persona per essere interessante non deve per forza essere iperacculturata, anzi......smisi l'università perchè mi resi conto che non mi serviva (non sto dicendo che studiare non serve, parlo per me), mi piaceva leggere e informarmi ma potevo farlo da solo e cercare invece qualcosa che  mi piacesse veramente e potesse darmi un futuro e dopo questo noiosissimo preambolo, che però reputavo necessario, torniamo all'argomento del post, la CULTURA PROLETARIA (come ci piace chiamarla a me a al mio amico fraterno Mr. Caco), quella che mischia il vissuto alla letteratura, all'incontro con altre persone, che ha alla sua base la semplicità e non il sentirsi superiore per chissà quale motivo, quella che non si prende troppo sul serio perchè in fine dei conti non siamo nessuno, siamo solo una nanoparticella del cazzo che vive in una galassia infinita.
Non sopporto quelli che devono per forza dire la loro, su ogni argomento, perchè si sentono dei tuttologi, MA VAFFANCULO ..... quelli che sono stati in un posto per qualche giorno o settimana e pretendono di sapere tutto su quel posto (esempio, io ho vissuto 7 mesi in Africa, l'ho girata parecchio e ne so qualcosa ma non so certo tutto, mi è capitato di sentire gente dire: ho il mal d'Africa dopo che c'erano stati in vacanza, ma che cazzo ne sai tu del mal d'Africa o dell'Africa? io dopo il primo mese l'avrei rasa al suolo l'Africa, giuro..... poi dopo tre mesi ne ero perdutamente innamorato ma questa è un'altra storia cmq una cosa è fare il turista, una cosa è viverci in un posto).
Insomma per concludere, il succo di quello che volevo dire è che la vera cultura, che a me piace chiamare proletaria la ritrovo spesso nei film italiani, di ieri ovviamente,  quindi ecco una bella carellata di film che non potete non vedere se la pensate un minimo come me (PER VEDERE UNA SCENA DEL FILM CLICCATE SUL TITOLO, IN ALCUNI TROVATE IL FILM COMPLETO):

Partiamo con Amici Miei (1975) e Amici miei atto II (1982) di Mario Monicelli, due capolavori indiscussi del cinema italiano, ogni volta che me li riguardo muoio dal ridere e finisco per commuovermi come nell'origine della commedia greca, dove si ride e si piange.

AMICI MIEI
AMICI MIEI (ATTO II) 


IN NOME DEL POPOLO SOVRANO

Secondo film, "In nome del popolo sovrano" (1990) di Luigi Magni, ambientato durante la prima guerra d'indipendenza italiana, tra la romagna e Roma con un immenso Nino Manfredi e Alberto Sordi. Uno spaccato di storia italiana che non conoscevo, la scena di Manfredi che ho messo mi ha lasciato a bocca aperta per l'intensità recitativa e la profondità di quello che dice ma vi consiglio di guardarvi tutto il film.


L'ALLENATORE NEL PALLONE (CLICCA PER VEDERE IL FILM COMPLETO)

Film del 1984 di Sergio Martino, se amate il calcio, quello vero, di una volta, e non lo avete visto vi siete persi tanto. Il mister Oronzo Canà e la sua 555 sono entrati a far parte dell'iconografia del calcio italiano. Evitate accuratamenti di guardarvi il seguito che fecero molti anni dopo, una cosa aberrante.


FANTOZZI CONTRO TUTTI

Fantozzi è un personaggio controverso, o lo ami o lo odi, io personalmente lo adoro, ho letto anche i libri di Paolo Villaggio che fanno morire dal ridere, uno humor nero, come piace a me.
Quando lo guardi da piccolo vedi solo il lato stupido poi crescendo inizi ad apprezzare la critica alla società, all'essere umano, il nosense che ha più senso di tante altre cose.
Mitica la scena della Coppa Cobran.
Film del 1980 di Neri Parenti.

I SOLITI IGNOTI



Film del 1958 sempre del grandissimo Mario Monicelli, con Totò, Gassman, Matroianni, Claudia Cardinale tra gli altri nel cast, è il film che ha dato inizio alla commedia all'italiana, solo per questo andrebbe visto. Stupendo.

IL SORPASSO


 Film di Dino Risi del 1962 con Vittorio Gassman, questo film lo vidi in Africa, ero in Burundi, e ovviamente essendo uno dei 5 paesi più poveri al mondo se ti volevi verdere dei film o usavi internet (se eri tra i pochi ad averlo) oppure facevi come me, ti facevi prestare dagli altri italiani i loro film. Rimasi stupito dopo averlo visto, veramente, non ne avevo neanche mai sentito parlare, ignorante io, capolavoro indiscusso del cinema italiano dal finale amaro.

PROFUMO DI DONNA

Ancora Dino Risi, film del 1974, sempre con un immenso Gassman, ne fecero una versione anche ad Hollywood ("Scent of a woman"), con Al Pacino nei panni di Gassman, inutile dire che il risultato fu tragico, neanche a provarci...probabilmente qui Vittorio Gassman raggiunge il suo apice come attore.

TRAVOLTI DA UN INSOLITO D'ESTINO NELL'AZZURRO MARE D'AGOSTO


Film di Lina Wertmuller del 1974, a tratti comico,a tratti provocante con una carica erotica infinita e un finale struggente, con due attori perfetti per la parte e una denuncia sociale che ben descrive le divisioni sociali e politiche di quegli anni. Anche questo lo vidi in Africa e mi lasciò senza parole. CAPOLAVORO

REGALO DI NATALE


Film di Pupi Avati del 1986 con Diego Abatantuono, Alessandro Haber e Carlo Delle Piane (che con questo film vinse la Coppa Volpi come miglior attore a Venezia).
Amicizia, tradimento, poker e tanto altro per questo film che rasenta la perfezione.

IL MARCHESE DEL GRILLO




Mario Monicelli, film del 1981, con un Alberto Sordi immneso e una comicità infinita, in questo film Monicelli e Sordi ci fanno ridere tanto e lo fanno con classe infinita.


MEDITERRANEO (FILM COMPLETO)


Film vincitore dell'oscar come miglior film straniero nel 1992, è in assoluto il film che ho rivisto più volte in vita mia, almeno una quindicina (mi piace riguardare i film, sarò noioso ma mi rilassa), location che ti toglie il fiato, attori in gran forma e tanto altro. Da vedere e rivedere.


AMARCORD

Film del 1973 di Federico Fellini che vinse l'oscar come miglior film straniero nel 1975, penso non ci sia niente da dire, se non l'avete visto cercate di recuperare in fretta.   

DON CAMILLO (FILM COMPLETO)  



In realtà questo film non è proprio italiano perchè visto che nel nostro bel paese nessun regista prese in considerazione il progetto dovettero andare in Francia per trovare qualcuno disposto a dirigerlo, diventò un successo planetario e anche se, come me, non siete cattolici, questo film lo dovete assolutamente vedere, io lo guardavo con mio nonno, convito comunista (da noi il prete non passava neanche a benedire e io non sono battezzato) quindi poche storie e se vi capita date un'occhiata alla storia di Giovannino Guareschi, autore dei libri e sceneggiatore del film, artista e uomo controcorrente come pochi.

IL RAGAZZO DI CAMPAGNA (FILM COMPLETO)



Film del 1984 di Castellano e Pipolo; si lo so messo vicino a tutti questi capolavori uno può dire che non centra un cazzo ma chi se ne frega, per me merita di essere visto perchè fa ridere e a modo suo critica pesantemente il progresso....come vi ho già detto gli intellettuali mi stanno sulle balle.

TUTTI GIU' PER TERRA


Film del 1997, di Davide Ferrario con Valerio Mastrandrea; film culto degli anni novanta con colonna sonora strepitosa (C.S.I.,Africa Unite, CCCP, Marle Kuntz e tanti altri), uno spaccato dell'Italia e di chi, come me, è stato adolescente negli anni novanta.

LUI E' PEGGIO DI ME (FILM COMPLETO)


Film diretto da Enrico Oldoini del 1985 con Renato Pozzetto e Adriano Celentano in grandissima forma, coppia perfetta e film frizzante.

LAVORARE CON LENTEZZA


Film del 2004 di Guido Chiesa con sceneggiatura dei Wu Ming, con Valerio Mastrandrea e Claudia Pandolfi. La Bologna degli anni settanta raccontata con leggerezza e tanta qualità, pellicola sottovalutatissima.


IL COMMISSARIO LO GATTO (FILM COMPLETO)





Film diretto da Dino Risi nel 1986 con un grandissimo Lino Banfi, film molto divertente, Banfi in formissima e una colonna sonora tutta da cantare.

SQUADRA ANTITRUFFA


Film del 1977 di Bruno corbucci, uno dei capisaldi del genere polizziottesco-commedia, Tomas Milian (doppiato dal grandissimo Ferruccio Amendola) nei panni del commissario Nico Girardi, che insieme a Bombolo (er Trippa/Venticello) , ha reso questa serie mitica.

VIENI AVANTI CRETINO




Pellicola del 1982 diretta da Luciano Salce con Lino Banfi assoluto protagonista.
Pasquale (Lino Banfi), esce di galera, ad accoglierlo trova suo cugino Gaetano, impiegato all'ufficio di collocamento, che lo aiuterà a reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro.
In questo film non c'è una scena sbagliata, sfido chiunque a trovare una scena che non fa ridere.
Il picco lo si raggiunge nella scena dello studio dentistico che prima che Pasquale fosse arrestato, era un bordello; qui Pasquale, nella sala d'attesa, intrattiene una conversazione surreale e piena di doppi sensi con un immenso Gigi Reder (il filini di Fantozzo). Ogni volta che la vedo rischio di morire dal ridere...
Film perfetto da guardare quando si è un pò giù di morale.



GUARDIE E LADRI



E concludiamo con il principe della risata, sua maestà Totò (qui in coppia con Aldo Fabrizi), in questo film di Monicelli e Steno del 1952, lo vidi in Africa e risi per tutto il film, imperdibile.


Ovviamente ne avrò dimenticati tanti di film e i gusti sono gusti ma questo è.Ciao