venerdì 16 aprile 2021

Poliziotteschi e altri randagi

Ultimo post prima del ritorno alla vita, la quarantena è quasi finita, adesso mi prenderò un paio di mesi per  provare a recuperare un pò di tempo perso, cercando di allenarmi un pò di più.
Come ultimo post ho scelto di parlare dei film polizieschi all'italiana, detti poliziotteschi, un genere nato tra la fine degli anni sessanta che nei seguenti settanta ebbe un discreto successo in Italia nonostante la critica li definisse violenti e fini a se stessi per poi diventare cinema di culto negli Stati Uniti intorno agli anni ottanta; Quentin Tarantino ne è un fan sfegatato e li annovera sempre tra le sue fonti d'ispirazione.
I protagonisti di questi film sono strettamente legati con il Serpico di Al Pacino, l'ispettore Callaghan di Clint Eastwood o il tenente Bullit di Steve McQueen, tutori della legge intransigenti, spesso violenti e immersi in una realtà urbana degradata.
Per nulla moralisti, i poliziotteschi distinguono spesso tra chi ruba per vivere (arrivando a tollerarlo) e chi intende apertamente danneggiare il prossimo.  
Il primo film, a mio parere degno di nota è "Banditi a Milano" di Carlo Lizzani (vero inventore del genere) del 1968, con Tomas Milian e Gianmaria Volontè; l'attore che più si identificò con il genere è sicuramente Maurizio Merli, che nel corso degli anni  interpretò vari film, tra cui "Roma a mano armata", "Napoli violenta" e "Il cinico, l'infame e il violento", tutti diretti da Umberto Lenzi.
L'apice del genere è senza ombra di dubbio "Milano odia, la polizia non può sparare", sempre di Lenzi, del 1974, capolavoro assoluto da vedere e  rivedere.
Una menzione particolare va fatta poi per "I quattro dell'apocalisse" di quel genio di Lucio Fulci, film "western" molto atipico e molto sottovalutato, che però merita di essere menzionato in questo post per sceneggiatura e crudezza affini al genere poliziottesco; il film all'uscita fu vietato ai minori di 18 anni per l'eccessiva violenza e riproposto anni dopo con molte parti censurate.
Ecco una carellata di film, in alcuni trovate il film completo:

"BANDITI A MILANO" (FILM COMPLETO)


"MILANO ODIA, LA POLIZIA NON PUO' SPARARE" (FILM COMPLETO)



"LA BANDA DEL GOBBO" (FILM COMPLETO)



"IL CINICO, L'INFAME E IL VIOLENTO"

 


"ROMA VIOLENTA" (FILM COMPLETO)


"TORINO NERA" (FILM COMPLETO)


"GENOVA A MANO ARMATA" (FILM COMPLETO)



ROMA A MANO ARMATA


"LA BANDA DEL TRUCIDO" (FILM COMPLETO)




"PIEDONE LO SBIRRO"


LUCA IL CONTRABBANDIERE

I poliziottesci all'italiana hanno come componente fondamentale le musiche, le colonne sonore di alcuni sono diventate dei veri  e propri cult.
Vi consiglio "Beretta70" , compilation difficile da trovare ma reperibile (io l'ho preso su discogs), con un artwork molto ricco sulla storia, i registi e gli attori del genere.

BERETTA70 (clicca per ascoltare il cd)



Anche nel campo della letteratura ci sono vari libri che parlano dei poliziotteschi all'italiana, ve ne consiglio due:

"ancora più...Cinici, infami e violenti" (Dizionario dei film polizieschi italiani anni '70) di Daniele Magni e Silvio Gobbo.



"Italia odia. Il cinema poliziesco italiano" di Roberto Curti.