venerdì 9 aprile 2021

GLI INCOMPRESI/1: 10 ALBUM (+1) DA RISCOPRIRE

Spesso, per avere successo nella vita, serve molta fortuna, puoi avere talento, puoi avere ottime idee, anche innovative ma se non sei baciato dalla fortuna qualsiasi cosa può passare inosservato, in ogni ambito della vita.
Ecco 10 (+1) dischi che sono passati inosservati, o quasi, ma che avrebbero meritato molto di più:
Per ascoltare il disco cliccate sul titolo.

GATES OF ISHTAR "AT DUSK AND FOREVER"


Terzo disco di questa band svedese di melodic death metal, personalmente lo reputo uno dei dieci migliori album del genere ma passò quasi inosservato, venne ristampato parecchi anni dopo ma sono rimasti semi sconosciuti, se amate il genere cercate e comprate a scatola chiusa tutti e tre i dischi.



DISCOGRAFIA GATES  OF ISHTAR:

A BLOODRED PATH (1996)
THE DAWN OF FLAMES (1997)
AT DUSK AND FOREVER (1998)


PULKAS "GREED"

Unico disco per questo combo londinese, uscito nel 1998 per la Earache records, label storica dell'underground estremo inglese; non se li è cagati praticamente nessuno, mix letale di metal, punk e noise. Da pogare fino allo sfinimento.


ECHOBRAIN "ECHOBRAIN"


Uscito in pompa magna vista la presenza di Jason Newsted, appena uscito dai Metallica, questo disco del 2002 passò inosservato proprio perchè vista la presenza di Newsted molti si aspettavano un disco di metal, invece qui parliamo di rock con venature pop di ottima qualità, un pò Beatles, un pò Jeff Buckley e un pò college rock.
Da riscoprire assolutamente.


DISCOGRAFIA ECHOBRAIN:

ECHOBRAIN (2002)
STRANGE ENJOYMENT (2002)
GLEAN (2004)


MANDRAGORA "POLLEN"

Quinto album per questo gruppo inglese, formatosi nel 1983 a Brighton, autori di un mix di space rock, world music ed elettronica, la loro proposta non è certo commercialmente appetibile ma il rislutato è notevole.
Per gli amanti della sperimentazione sonora  e della musica etnica.



DISCOGRAFIA MANDRAGORA:

OVER THE MOON (1988)
HEAD FIRST (1991)
EARTHDANCE (1993)
TEMPLE BALL (1994)
POLLEN (1998)

KARMA 





Gruppo italiano attivo negli anni novanta (fu il mio primo concerto al Vidia club di Cesena) hanno all'attivo due album, entrambi molto belli, il primo "Karma" del 1994 che è il disco che vi consiglio e "Astronotus" del 1996, purtroppo non riuscirono a sfondare (nonostante le 22.000 copie vendute con "Astronotus) al contrario di altri gruppi italiani molto meno validi di loro, il loro sound era un mix di Seattle sound e rock anni 70. Il cantante, David Moretti, vive nel Stati Uniti, è stato il direttore  della rivista Wired e ora lavora per la Apple, di talento ne aveva da vendere anche se è riuscito ad esprimerlo lontano dall'ambito musicale.


DISCOGRAFIA KARMA:

KARMA (1994)
ASTRONOTUS (1996)


CASINO ROYALE "REALE"


Nati come gruppo ska, questa band di Milano nel corso degli anni ha sviluppato un sound tutto suo, mischiando elettronica, trip hop, reggae-dub, rock e funky, raggiungendo un discreto successo negli anni novanta con i dischi "CRX" e "Sempre più vicini", per poi finire quasi nel dimenticatoio, nonostante la qualità dei loro dischi sia rimasta alta.
Nel 2006 sfornano "Reale", prodotto da Howie B, che personalmente reputo il loro miglior album ma oramai se li ricordavano in pochi e scivolò nel dimenticatoio.
Probabilmente se non fossero stati italiani avrebbero avuto molto più successo.


DISCOGRAFIA CASINO ROYALE:

SOUL OF SKA (1988)
JUNGLE JUBILEE (1990)
TEN GOLDEN GUNS (1990)
DAINAMAITA (1993)
SEMPRE PIU' VICINI (1995)
CRX (1997)
REALE (2006)
NOT IN THE FACE (REALE DUB VERSION-2007)
ROYALE ROCKERS: THE REGGAE SESSIONS (2008)
IO E LA MIA OMBRA (2011)

PREM JOSHUA "DESERT VISIONS"


Trovai questo disco ad una fiera del disco, tra migliaia di cd usati, non lo conoscevo ma mi innamorai subito del sound di questo musicista di origine tedesca ma trasferitosi in India all'età di 18 anni. Musicalmente nato come flautista e sassofonista si è poi dedicato al sitar.  Nel corso degli anni ha continuato a sperimentare avvicinandosi alla musica elettronica, è discretamente conosciuto nell'ambito della world music ma sconosciuto al resto del mondo.
"Desert visions" del 1995 è uno dei suoi primi dischi, decisamente world music e ambient, perfetto per rilassarsi o per fare yoga, purtroppo su youtube ci sono solo due canzoni, non  ho trovato l'album intero.


La sua discografia è infinita, come le sue collaborazioni, metto il link per non dover scrivere un papiro:
DISCOGRAFIA PREM JOSHUA


DIRTMUSIC "BKO"

Uno dei miei dischi preferiti, progetto musicale (esperienza sarebbe il termine più adatto) di Hugo Race, Chris Eckman e Chros Brikaw, registrato nel Mali, con la collaborazione di musicisti maliani (Tamikrest, Fadimata Walet Oumar e altri musicisti), questo album rasenta la perfezione, è il classico disco dove spingi play nel lettore cd seguito da repeat all perchè non ti stanca mai. Atmosfere desertiche e blues, una piccola gemma da avere assolutamente, da segnalare la stupenda cover di "All tomorrow parties" dei Velvet Underground & Nico.




DISCOGRAFIA DIRT MUSIC:


DIRTMUSIC (2007)
BKO (2010)
TROUBLES (2013)
LION CITY (2014)
BUR BIR RUYA (2018)


ALMAMEGRETTA "SCIUOGLIE 'E CANE"


Primo disco degli Almamegretta dopo l'uscita dal gruppo di Raiz, forse per questo passò un pò sottotono, non ebbe la giusta attenzione, molti pensavano che senza Raiz gli Almamegretta non avessero senso invece questo album non sbaglia un colpo, con tante collaborazioni riuscite: Lucarriello, Patrizia Di Fiore e sopra tutte quella con Francesco Di Bella dei 24 Grana per il brano "Sulo cu tte", una delle canzoni migliori degli Almamegretta in assoluto.
Sicuramente un disco diverso, molto più vario rispetto al passato.



Anche in questo caso metto il link perchè la discografia degli Almamegretta è lunghetta.

DISCOGRAFIA ALMAMEGRETTA


DEATH SS "HEAVY DEMONS"

 

I Death SS di Steve Sylvester sono, da sempre, uno dei più grandi gruppi metal italiani (forse il più grande), mi ricordo che nella mia adolescenza da metallaro li adoravo ma la maggior parte dei metallari che conoscevo diceva che portavano sfiga e non se li cagavano (stronzata pazzesca); se i Death SS fossero stati , per esempio tedeschi, sarebbe stati idolatrati in patria ma in Italia no, anzi........nati alla fine degli anni settanta hanno prodotto nella decade degli ottanta dischi memorabili di heavy metal molto originali, la loro particolarità era che ogni membro della band inpersonificava un  personaggio di film horror, da qui nacque la definizione di horror metal ma sempre heavy metal rimane, i loro spettacoli live sono, da sempre, molto teatrali e d'impatto, negli anni novanta si sono spostati verso l'industrial metal sfornando altri ottimi album, dimostrando una varietà stilistica difficilmente riscontrabile in altri gruppi.
"Heavy demons" è il loro terzo disco, datato 1991, passato un pò in sordina ai tempi della sua uscita rispetto agli altri dischi della band è in realtà un capolavoro del genere, non c'è una canzone brutta, la voce di Steve Sylvester è unica e i ritornelli molto efficaci.
Dal 2000 in poi , per fortuna, grazie anche a internet, sono stati rivalutati parecchio, sopratutto grazie alle nuove generazioni di metallari.


DISCOGRAFIA DEATH SS

AS DIVINE GRACE

Prima degli Evanescence,  che non hanno inventato nulla di nuovo, anzi hanno solo copiato e male, esisteva un movimento gothic metal europeo che a metà degli anni novanta produsse una serie di dischi di altissima qualità ed ebbe anche un buon successo commerciale (vedi The Gathering e Theatre of tragedy sopra tutti) ,tutte le etichette metal volevano avere un gruppo di gothic metal con voce femminile, ne uscivano di continuo, alcuni validi (segnalerei anche i The 3rd and the mortal), la maggior parte trascurabili ma tra tutto questo marasma uscì un cd stupendo, "Lumo" dei fillandesi  As Divine Grace, questo cd purtropo passò quasi inosservato, ma se amate le atmosfere gothiche con venature dark-wave dovete avere questo disco.
Prima di "Lumo" era uscito un ep che faceva intravedere le buone qualità del gruppo ma la voce era maschile e con le classiche timbriche growl del death metal poi arrivò Hanna Kalske alla voce che fece fare il salto di qualità alla band; purtroppo la fortuna non li baciò, fecero un altro disco, non proprio riuscito e si sciolsero ma "Lumo" resta un piccolo capolavoro che merita di essere riscoperto.


DISCOGRAFIA AS DIVINE GRACE:

ROMANTIC BEATITUDE OF FADED DAWN (EP 1995)
LUMO (1997)
SUPREMATURE (1999)

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