mercoledì 22 agosto 2018

Welcome to Sky valley



Gli ultimi post erano tutti dedicati al triathlon quindi credo sia arrivato il momento di parlare di altro e visto che in questi giorni sto ascoltando un disco che mi accompagna fin dalla adolescenza la scelta mi pare ovvia.
Ci sono band che diventano seminali ma che rimangono nella penombra, non sfondano o non raccolgono quanto meritano, influenzano centinaia di altri gruppi, alcunidi questi  magari diventano delle rockstar famose ma loro rimangono a metà tra il mito e la leggenda, i Kyuss sicuramente appartengono a questa cerchia,  4 album, il primo "Wrench" trascurabile, gli altri tre: "Blues for the red sun", "Welcome to sky valley" e "And the circus leaves town" (in assoluto ilmio preferito).
Ma che genere fanno i Kyuss? Difficile rispondere, partiamo dicendo che sono tra i gruppi culto dello stoner rock poi per farvi capire potrei dirvi : prendete i Black Sabbath e i Blue Cheer, un suono di chitarra unico, ill deserto del nuovo messico e una buonadose di Peyote, frullateli assieme e riuscirete a farvi un'idea.
Purtroppo i Kyuss si sono sciolti troppo presto, Josh Homme (il chitarrista) ha avuto il meritato successo con il suo side project Queens of the stone age, John Garcia (il cantante) ha suonato in vari album di band diverse (gli Slo burn sopra tutti ma anche gli Unida), il bassista Scott Reeder ha fatto il turnista in vari gruppi per poi provare senza successo la carriera solista, Bratt Bjork (il batterista di "Blues for the red sun")) ha fatto una buona carriera solista negli States, ha suonato nei Fu Manchu (se vi piaceranno i kyuss ascoltateli) ed è diventato un ottimo produttore musicale mentre Alfredo Hernández, battestista in "sky valley" e "And the circus...." ha suonato nei Mondo Generator e in alcune band messicane.
Negli ultimi anni Garcia e Bjork hanno messo insieme la band KYUSS LIVES in cui proponevano live i brani dei Kyuss, li ho visti due volte dal vivo, Garcia canta ancora molto bene, addirittura meglio (probabilmente  beve e si droga meno) ma senza Josh Homme alla chitarra e Reeder al basso non è la stessa cosa.
Non vi resta che cliccare qui sotto ed ascoltarli!!!









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