mercoledì 21 marzo 2018

Allenarsi secondo natura

L'Ayurveda e lo sport




Il mercato degli integratori sportivi è sempre più attivo e in crescita, tutti cercano il modo legale di migliorare le proprie prestazioni o cmq per aiutare il fisico a recuperare le forze dopo gare ed allenamenti.
Potete sbizzarrirvi, ne trovate quanti ne volete, pre gara, x la gara, post gara, x prevenire i crampi ecc, le zone cambio brulicano di gel e borracce piene di liquidi dai colori fluo ma in pochi si pongono la domanda: "servono veramente?"
Personalmente penso che, praticando sport di endurance, sia necessario reintegrare quello che si perde in gara e allenamento ma non sono cosí convinto dell'utilità di certi prodotti.
Perchè?
Semplice, tutti gli integratori sportivi sono fatti in laboratorio, sono sintetici e il nostro corpo non li riconosce o cmq non è fatto per assimilarli.
Per fare un esempio pratico, gli aminoacidi ramificati si trovano nelle uova, nei latticini, nella soia in grande quantità ma sopratutto nell'alga spirulina e non è necessario ingurgitare camion di pastiglioni bianchi che intossicano i reni e il fegato.
Magari molti obietteranno, giustamente, che difficilmente si riesce ad integrare la giusta quantità di aminoacidi con il cibo ma mi permetto di obiettare.
Con il cibo solamente noma con l'ausilio delle piante si.
Ho avuto un discreto passato da atleta Elite, in particolare nel duathlon, adesso faccio l'age group, corro per divertirmi e insieme a mia moglie, che studia medicina ayurvedica (è la medicina tradizionale più antica della storia dell'umanità, non è roba da sciamani, in India è riconosciuta al pari della medicina convenzionale e molti medici, in tutto ilmondo, vi si stanno avvicinando) abbiamo deciso di provare ad eliminare tutti gli integratori classici e a fare uso solo di cibo e piante....un azzardo?...può darsi ma l'anno scorso non sono andato male e l'esempio della corsa basta per poter dire che forse è fattibile.
Ho chiuso l'anno correndo la frazione run nello sprint di Faenza a 3'20" al km correndo30/40 km a settimana....dai non è niente male. :-) Magari fra un paio d'anni avremo più risposte.
Nel frattempo ho corso al duathlon del Mugello, freddo polare e gara fatta in crescendo, era la prima dell'anno, non faccio podistiche e sono partito volutamente piano, per poi crescere, alla fine 20° assoluto con un livello molto alto, se avessi corso secondo le mie possibilità sarei arrivato nei quindici ma va bene cosí, non avevo riferimenti su come correre perchè l'allenamento ti può dare dei riscontri ma la gara poi è un altra cosa.
Prossima gara Campionato italiano di duatnlon no draft a Quinzano e Duathlon sprint di Imola poi siinizia con il triathlon.

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