giovedì 7 gennaio 2021

I 10 dischi (+1) che mi hanno aperto nuovi orizzonti



R.E.M. "Out of time"

Avevo 12 anni, andai con mia mamma a trovare i suoi cugini che vedevo una volta all'anno e con i quali non ho mai avuto un rapporto, perchè erano molto più grandi di me e perchè probabilmente non avevamo nulla da dirci ma mi ricordo che sentii della musica arrivare dalla loro camera, mi avvicinai e rimasi rapito da quelle canzoni, gli chiesi chi erano, mi disse R.E.M. e gli chiesi se poteva farmi una cassetta.




Iron Maiden "Fear of the dark"

Ero al mercato con mia mamma, passammo davanti a una bancarella che vendeva musicassette, mi misi a guardare le copertine e rimasi folgorato da questa, avevo 12 anni e gli Iron Maiden rimasero una mia fissa per i seguenti 2/3 anni.





Alice in chains "Dirt"

Personalmente di tutti i gruppi che hanno fatto parte del sound di Seattle (la definizione grunge non ha nessun senso) gli Alice in chains erano al di sopra di tutti, sound particolarissimo, canzoni pesanti ma nello stesso tempo con melodie struggenti, arrangiamenti perfetti e una voce inarrivabile.






I Kyuss me li fece sentire un tizio con il quale arrivai quasi alle mani anni dopo, uno stronzo di cui non vale la pena parlare ma facendomi conoscere i Kyuss mi fece un regalo immenso, un suono nuovo, che nasceva dalle ceneri dei Black Sabbath ma che aveva in se un qualcosa di diverso da ogni cosa che avessi ascoltato fino ad ora, un suono sporco, acido, a tratti melodico,a tratti pesante e sopratutto lisergico.




Depeche Mode "Violator"

I DM me li fece conoscere la mia prima morosina, e di questo glie ne sono immensamente grato, il mio amore per la musica elettronica è nato con questo disco.




Massive Attack "Protection"

Questo disco mi portò in un'altra dimensione, lo chiamavano trip hop, il sound di Bristol e ne fui rapito, anche se il loro disco che preferisco è "Blue Lines" del 1991 (che scoprii dopo ovviamente).




Asian Dub Foundation "Rafi's revenge"

Ed arrivarono la drum'n'bass, la jungle, il dub e fu amore a prima vista, sfido qualunque podista ad ascoltare questo disco senza immaginarsi di correre.Questo disco per me è il RUNNING!





Thievery Corporation "The mirror conspiracy"

Avevo 20 anni, con i miei risparmi avverai il mio sogno, aprire un negozio di dischi, durò solo un paio d'anni (grazie a napster) ma  imparai tanto.
Un giorno arrivò questo cd, ne io ne il mio socio lo avevamo ordinato, non sapevamo neanche chi fossero ma per un mese (non scherzo) lo stereo del negozio suonò questo disco....e arrivò la pace nella mia vita travagliata....




R.A.T.M. "Rage against the machine"

Era il 1991, avevo scoperto il metal da poco e uscì questo disco che riscrisse i canoni della musica pesa, lo chiamavano crossover, perchè fondeva diversi generi (metal, HC-punk, funk, rap....) e fu subito pogo. Capolavoro!


C.S.I. "Tabula rasa elettrificata"

Il disco che mi ha avvicinato alla musica italiana, intesa come cantautorale, prima ascoltavo solo gruppi rock italiani ma qui il livello sale decisamente, da ascoltare e riascoltare...grazie a questo disco la mia visuale si espanse all'ennesima potenza e mi liberò del tutto, posso passare dai  Pantera  a Mina, dai Prodigy a Rino Gaetano, sono una puttana per quel che concerne la musica e ne sono fiero, i paraocchi li lascio agli altri.





Nustrat Fatih Ali Khan & Michael Brook "Star Rise" (REMIX)

Questo disco, uscito per l'etichetta discografica Realword di Peter Gabriel (etichetta che è fallita ma che ha prodotto un'infinità di dischi memorabili per chi ama la world music) me lo copiò Gianmaria, nel 1999, un ragazzo più grande di me con il quale lavoravo e che mi fece scoprire anche Fela Kuti, i Parliament e i Funkadelic.....vi dico solo che un paio di anni dopo avevo tutta la discografia di Nustrat Fatih Ali Khan e almeno un disco di tutti gli artisti che hanno remixato i suoi brani in questo disco..... Asian Dub Foundation, Talvin Singh, Joi ecc...... l'elettronia incontra la musica etnica indo-pakistana e il risultato è impressionante.


PS In tutto questo casino del Covid continuo ad allenarmi ( a parte il nuoto perchè non riesco  ma spero che le piscine riaprano presto perchè anche se come atleta posso nuotare nelle piscine autorizzate i miei orari non coincidono mai e dico mai con quelli messi a disposizione dalla piscina), quindi corro (tanto) e mi ammazzo sui rulli, cercando di fare un'uscita per strada a settimana ma io odiooooooooooooo il freddo.   :-)


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