domenica 29 settembre 2019

And the winner is...Cristian Casali



A gennaio, ho deciso di iscrivermi all'IronMan 70.3 di Cervia per un unico motivo e cioè perché la frazione bike attraversava il centro di Forlimpopoli e passava in via ausa, proprio davanti a casa mia.
Non avevo grosse ambizioni, il tempo per allenarmi è quello che è e per competere in un mezzo IronMan devi macinare km, passi la corsa, in questa disciplina, per fortuna riesco ad ottenere buoni risultati anche facendo 30/40 km a settimana ma i km che riesco a fare in bici non bastano proprio, non ho mai fatto più di 250km a settimana..... ma volevo cmq fare questa gara.
Poi con il passare dei mesi vedevo che la condizione migliorava, in modo molto naturale, a fine giugno, dopo il campionato italiano di Iseo ho iniziato a crederci un pochino...alla fine sognare non costa nulla.
Questa estate ho lavorato bene, ho aumentato il chilometraggio nella corsa (50km a sett) e ho cercato, nonostante il poco tempo a disposizione, di curare la frazione bike, allenandomi con i miei amici Mattia Ceccarelli e Camporesi.
Poi c'è stata la gara di Parma, dove ho conquistato il primo podio assoluto della stagione, e poi è arrivato il secondo podio assoluto al Triathlon di Suviana, gara durissima che mi ha dato morale; la settimana dopo ho fatto l'olimpico di Cesenatico dove ho corso molto bene.
Mancavano tre settimane all'IronMan Cervia, due di carico e una di scarico, le sensazioni erano ottime e miglioravano di giorno in giorno, mi sentivo strabene.
La settimana che precedeva la gara poi avevo una sensazione di benessere fisico incredibile e poi finalmente è arrivato il gran giorno.
Tempo cosí cosí, freddino ma non mi importa, arrivo presto, molto presto, ritiro il pacco gara che non ero riuscito a ritirare nei giorni precedenti. Faccio colazione in macchina e preparo il materiale con in sottofondo la mia musica, sopratutto blues, scelta casuale ma azzeccata.
Mi scaldo in bici poi in acqua e vado alla partenza, siamo tanti, ma tanti tanti, gara sold out, 2500 iscritti provenienti da tutto il mondo, sale l'adrenalina ma io sono calmo come una vacca indù, citando Tyler Durden in Fight club, 3 2 1 si parte...
I primi 300 mt di nuoto li faccio pianissimo, il briefing lo hanno fatto il sabato e il tipo a cui ho chiesto o non aveva capito un cazzo o spiegava di merda, fatto sta che sbaglio la prima boa e perdo una trentina di secondi....vabbeh....poi capisco il percorso e aumento il ritmo, esco dall'acqua in 28 e spiccioli, forte...troppo....c'era corrente a favore cmq giro poco sotto l' 1'30" di passo ai 100, esco dall'acqua con in testa ancora la voce di Big Mama Thorton che canta il suo blues folle...zona cambio infinita, cambio bene e parto in bici, mi rendo subito conto che c'è un forte vento contrario, non il massimo per uno scalatore come me, mi aspettano 45 km di pianura tutta contro vento :-( , arrivo a Forlimpopoli, passo in piazza e trovo dei miei amici che quando mi vedono si esaltano in modo strano. Dopo 300mt vedo la Vale con Zeno e Zac che rimangono stupiti, la Vale mi urla che sono messo molto bene, passo davanti a casa e vedo mia mamma che salta...proseguo, inizia la breve salita di Bertinoro (3km), supero almeno 5 atleti, ho un gran passo, in cima trovo Alfio Bulgarelli e il Bissio a incitarmi con campane e megafoni.
Inizia il ritorno, mi dico, adesso il vento sarà a favore ma no...ha girato...a parte rari pezzi è ancora contro ed io non ho le gambe per spingere...cmq riesco ad arrivare a Cervia con quasi i 40km/h di media....ancora l'infinita zona cambio.....lascio la bici, mi infilo le scarpe run e parto, ho un gran tifo, corro in casa, 3 giri da 7km, mi sento dannatamente bene, volevo correre a 3'50" ma corro facile, aumento il passo, corro a 3'45", non faccio fatica, recupero posizioni, il Cecca (Mattia Ceccarelli) mi dice che sono primo di categoria con molto vantaggio, l'ultimo giro apro il gas, corro a 3'40" poi 3'35" e continuo a stare bene,
Taglio il traguardo tra due ali di folla, 15° assoluto e  primo di categoria, vinco la slot e mi qualifico per il campionato mondiale che si svolgerà il prossimo anno in Nuova Zelanda...dietro l'angolo insomma...la mia solita fortuna...
Purtroppo devo rifiutare la slot, un viaggio troppo costoso per le mie finanze, ci riproverò l'anno prox.
Resta cmq il ricordo stupendo di una gara indimenticabile (4° split run).




mercoledì 18 settembre 2019

Triathlon olimpico di Cesenatico


Il Triathlon olimpico di Cesenatico è una gara che di anno in anno acquista sempre più blasone, il livello è sempre alto,  non è certo una gara adatta alle mie caratteristiche visto il percorso bike completamte piatto ma visto che da Forlimpopoli ad arrivare a Cesenatico impiego 30 minuti la faccio ogni anno e non so come vado sempre bene, quest'anno poi, visto che il mio obiettivo principale è l'IRONMAN 70.3 di Cervia, decido di andare e tornare in bici cosí da aggiungere km.
La gara parte alle 9.30, non nuoto prima della gara perchè fuori l'aria è freddina e non voglio prendere freddo, visto che la muta è vietata, parto quindi tranquillo, anche questa gara, come quella di Suviana, mi serve come allenamento e non voglio stressarmi, il risultato non è basilare, esco dall'acqua indietro, intorno alla trentesima posizione, in zona cambio vedo uscire davanti a me un gruppetto interessante quindi mi sparo 5 km a tutta e rientro, siamo in dieci ma tiriamo solo in 4 e il ritmo si spezza di continuo, a un certo punto decido di rifiatare un attimo e mi lascio sfilare ma proprio in quel momento scattano i tre che tiravano con me, mi butto all'inseguimento e in un km rientro facendo una fatica immane portandomi dietro il resto del gruppo, tiriamo sempre solo in quattro, mi innervosisco, cazzo nessuno di noi è un mostro in bici ma ci proviamo, cmq riprendiamo il gruppetto davanti, adesso siamo in 12/13 ma tiriamo solo in 5, dico basta e l'ultimo giro molliamo, non ha senso correre cosí, prima della zona cambio scattiamo io e Marchelli, riesco cosí a cambiare veloce, parto di corsa, 4 giri da 2,5 km, con molto vento e due giri di boa x giro dove bisogna rilanciare, faccio ogni giro più veloce del precedente, faccio una bella rimonta chiudendo al 13° posto assoluto (su 400 atleti), primo di categoria e con il settimo parziale run, impiegando 10 secondi in più dell'anno scorso dove ero arrivato nono, non posso certo lamentarmi, visto il livello molto buono della gara......e come al solito beato in mezzo ai giovani.
Mancano due settimane alla gara di Cervia, ancora una settimana tosta poi si scarica e quel che è fatto è fatto.
Arrivo alla gara clou dell'anno in ottima condizione, ho fatto tutto quello che potevo fare e forse di più quindi cmq vada andrà bene...o quasi :-)

Classifica Triathlon olimpico di Cesenatico


Ma perchè amo cosí tanto la fatica?




E' parecchio che non scrivo e immagino  che i miei quattro follower si siano strappati i capelli :-)
Partiamo dal triathlon sprint di Faenza, che per me ha un sapore particolare perchè è da li che è iniziato il mio amore per il triathlon, è una gara che faccio sempre volentieri e mi sono iscritto per tempo ma già dal sabato mi sono arrivati segnali non proprio positivi, a condizione era buona ma anche la domenica mattina avevo una strana sensazione e alla fine ho deciso di non andare perchè quando non si incastra nulla forse è meglio andare oltre e cosí ho fatto.
Il lunedí guardo il calendario delle gare e vedo con mia enorme gioia che il triathon olimpico del lago di Suviana, che doveva disputarsi a maggio è stato spostato a inizio settembre, non ci penso un attimo e mi iscrivo.
Vado alla gara senza obiettivi e senza scaricare, voglio solo fare un allenamento tosto.
Arrivo al lago di Suviana a metà mattina, la gara parte alle 13 quindi faccio tutto con estrema calma, provo la bici, la porto in zona cambio e vado a nuotare.
L'acqua è fresca ma non fredda, muta facoltativa quindi la metto :-)
Quest'anno ho sempre nuotato malino, non ho curato molto il nuoto anche se dovrei visto come nuoto ma ero sempre da solo e non avevo stimoli, ho bisogno di nuotare in compagnia....l'anno prox mi impegnerò a fare meglio quindi faccio la solita frazione swim, ne carne ne pesce, na merda insomma :-) cmq esco dall'acqua intorno alla ventesima posizione, a  4 minuti dai primi; apro una piccola parentesi, il triathlon di Suviana non è una gara come tutte le altre, è in assoluto una delle gare più dure che abbia mai fatto (parlando di distanza olimpica), uscito dall'acqua devi farti 200 metri di corsa in salita in mezzo agli alberi che poi fai veramente fatica a correre per quanto è ripida.....vabbeh...chiusa parentesi.
Arrivo in zona cambio con le gambe un pò inchiodate ma faccio un buon cambio, la frazione bike è NO DRAFT quindi contavo di recuperare parecchio e infatti il primo dei due giri lo faccio forte, non c'è un metro di pianura, o sali o scendi poi c'è una salita di 7 km che non molla mai e una discesa molto tecnica.....beh fatto sta che recupero molte posizioni e inizio il secondo giro pensando di continuare cosí ma accuso un pò la salita (mi alleno solo con la bici da crono da giugno visto che sto preparando il 70.3 di Cervia) cmq a 4 km dalla zona cambio riprendo Galassi che era in quinta posizione e mi rendo conto di aver fatto cmq una buona frazione bike (4° tempo bike), entriamo in zona cambio in 5/6 atleti molto ravvicinati, davanti hanno un bel vantaggio, il primo ha addirittura 6 minuti.
In T2 mi incarto un pò con le scarpe ma cambio cmq benino,  parto come solito senza strafare, per capire come stanno le gambe, il percorso run è massacrante, inizia in salita per poi scendere un pochino ed infilarsi in mezzo al bosco su un percorso creato ad hoc per la gara, TRAIL 100%,  sinceramente non me lo aspettavo cosí duro ma se non fosse stato cosí duro non avrei recuperato cosí tanto, insieme a Fabio Galassi recuperiamo sui battistrada mentre dietro facciamo il vuoto, a metà del terzo e ultimo giro prendiamo il secondo
, Giacomo Cesari, del Firenze Triathlon, Fabio ha una decina di secondi di vantaggio, quando rientriamo sull'asfalto mancano 500 metri, provo a farmi sotto ma non ci riesco, chiudo al terzo posto assoluto (2° split run) a poco più di due minuti dal vincitore Paoletti,  un ragazzo giovane che promette bene e che ha 22 anni in meno di me :-( , sul podio mi ritrovo in mezzo a tutti giovani ma la cosa non mi pesa, anzi mi fa sentire vivo.
Sinceramente non pensavo di andare cosí bene perchè ero venuto a fare un allenamento che mi aiutasse a rifinire la preparazione per l'IRONMAN 70.3 di Cervia e venivo da un periodo bello carico ma questo terzo posto mi ha fatto proprio gioire dentro.
Adesso un bel massaggio e poi si continua a menare ancora per due settimane.
Dopo una gara del genere, corsa su ritmi "lenti" a causa del percorso duro ci vuole qualcosa di veloce quindi Domenica prox farò il Triathlon olimpico di Cesenatico, una gara veloce che spero mi servirà per risvegliare le gambe. :-)

Classifica Triathlon olimpico di Suviana