Dopo 10 anni Hayao Miyazaki torna con un nuovo lungometraggio, "Il ragazzo e l'airone", probabilmente la sua opera più indecifrabile e piena zeppa di simbolismo.
In
Giappone l'airone, tra le altre cose, rappresenta il passaggio tra la vita e la morte ed è
proprio questo uccello bianco che Miyazaki sceglie per rappresentare il
passaggio ad un altro mondo; una sorta di traghettatore, come lo era
Caronte nella Divina Commedia di Dante.
La prima mezzora può
rislutare un pò lenta ma è il giusto preambolo a ciò che verrà dopo, e
cioé un lungo viaggio dentro le profondità umane, un viaggio molto
dilatato e psicadelico, degno del miglior Miyazaki; il tutto raccontato
con un romanticismo che staborda da ogni poro.
Non è certo un film per famiglie come potevano essere Ponyo o Totoro e nemmeno un capolavoro come la Città incantata ma questo film vi commueverà e vi toccherà nel profondo.
Se
amate Miyazaki in tutte le sue forme andate sul sicuro, non rimarrete
delusi......se invece non siete dei suoi superfan e avete apprezzato
solo le cose più "commerciali" (Miyazaki è tutto tranne che
commerciale), evitate di andare al cinema e aspettate che esca in
qualche piattaforme digitale.
Se volete approfondire l'argomento vi
consiglio di leggere la recensione fatta dal sito LegaNerd, molto
dettagliata e professionale. (Clicca qui x leggere la recensione di LegaNerd)
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